Nel 2012 Hazel Findlay è rimasta vittima di una bruttissima caduta sul famigerato Impact Day (E8 6c) a Pavey Ark, nel Regno Unito.

Commentando la caduta con UKC , Findlay ha raccontato di aver voluto provare ‘Impact Day dopo aver visto i suoi compagni, Neil Mawson e Charlie Woodburn, fare dei tentativi entusiasmanti nonostante le condizioni rigide di quel giorno. “In cordata non ero mai caduta dai movimenti inferiori.. “, ha spiegato. “Guardarli arrampicare mi ha entusiasmato e i passaggi chiave superiori mi sono sembrati molto facili in top rope, così ho pensato di provarci”.

Findlay si è preparata per i primi movimenti difficili, circa 6 metri sopra la sosta e circondata da placche e cenge, e ha vacillato. “Ho avuto un blocco mentale quando mi sono preparata per il primo movimento duro”, ha riferito  a UKC. “Mi aspettavo che fosse facile. …  Quindi credo di non essermi impegnata abbastanza per la presa, e forse ho anche cercato di invertire il movimento e poi mi sono staccata dalla parete. … Sono caduta sotto Neil per circa 6 metri direttamente sulla sosta. Sotto c’era una lastra, e sono caduta a  testa in giù…”.

Per fortuna, Hazel se l’è cavata solo con qualche costola ammaccata e una brutta bruciatura da corda intorno al collo.

Nel nuovo cortometraggio che documenta la sua rivincita su Impact Day, Findlay ritorna a Pavey Ark in una giornata piovosa dello scorso autunno con il suo compagno Angus Kille. Il suo sguardo va immediatamente verso il luogo in cui è caduta e pensa: “Non capisco come  non sono morta”. Forse un po’ più saggia dei suoi 24 anni, Findlay, sceglie di uscire a destra sulle prese iniziali di Lexicon (E11) prima di tornare indietro a sinistra. “Qualcuno potrebbe dire che non sono riuscita  su  ‘Get back on the horse,’ a fare lo stesso movimento senza cadere”, ha scritto in seguito Findlay, “ma nella mia mente sono riuscita a concludere una via classica senza rischiare il collo!”.