“E’ stato angosciante”, ha detto la quindicenne con il respiro ancora affannato subito dopo la salita del suo primo 8b, “Las Valkirias”
A soli 14 anni ha salito Public Enemy, ed Cuenca, valutati 8a+/b, e sabato scorso ha realizzato il suo primo 8b, “Las Valkirias”, nella falesia del Barranco del Fin del Mundo, in Spagna.
Ana Belén Argudo (15 anni), si allena per le competizioni, studia e sogna i Giochi Olimpici. “Se ci arrivo, fantastico, ma l’importante è divertirsi – dice – mi arrampico per divertimento e perché mi piace.”
Ha iniziato all’età di 5 anni, quando un amico di suo papà la portò ad arrampicare. “Mi piacque molto e iniziai a insistere perché mi iscrivessero ad una parete da arrampicata”, racconta la climber a Desnivel in un’intervista pubblicata ieri sul magazine spagnolo, di cui vi riportiamo alcune parti.
Cosa ti piace di più, la roccia o il muro di arrampicata?
Nella roccia sei in contatto con la natura, c’è più desiderio di salire. La parete da arrampicata è per allenarsi e diventare forte per le competizioni.
Quanto ti alleni?
Tre giorni alla settimana: due con Miguel Expósito e un altro con Andrea Cartas. Un giorno del weekend cerco di arrampicare su roccia.
Su cosa sei più concentrata?
Su entrambe le cose. Per quanto riguarda le gare ho l’obiettivo di vincere il campionato di Madrid; nella Coppa di Spagna e nel Campionato vorrei salire sul podio; in ambito internazionale, passare a qualche finale.
Sarai la prima generazione ad andare alle Olimpiadi?
Cercherò di fare tutto il possibile per andare, anche se è un po’ difficile. Se ci arrivo, fantastico, ma l’importante è divertirsi.
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