Ho partecipato al KoD – Arc’teryx King of Dolomites 2016 assieme ad altri cinque amici, con i quali abbiamo formato due diversi team. L’evento consisteva in un contest fotografico incentrato sul mondo dello sci fuori pista. 4 foto a team per 4 temi: azione, paesaggio, alpinismo e linee. Il tutto, sul magico altopiano delle Pale di San Martino.
Io e i miei amici (Alex, Simone, Paolo, Gianni e Davide) abbiamo deciso di dormire a Cima Tomé (2748 m.) nel cuore delle Pale di San Martino. Il giorno della partenza (FOTO 1) siamo carichi quasi come per una spedizione in Himalaya con la differenza che in ambiente dobbiamo trascorrere solo due giorni. Arrivati con la Funicolare al rifugio Rosetta, la montagna ci mostra subito che non sempre il tempo è dalla tua parte: l’altopiano è avvolto dalle nubi e inizia a nevicare. Nonostante il tempo, partiamo per la nostra meta convinti che sarà un ottimo ambiente in cui scattare foto. Dopo circa due ore (normalmente si impiega h 1.30), arriviamo alla Cima Tomé.
NB: il percorso che porta alla cima Tomé è di difficoltà EE – I – F. E’ una cima poco frequentata e a mio avviso questo la rende ancora più bella. Il periodo consigliato per l’escursione è da Luglio a Settembre dove il percorso senza una traccia definita (non vi è un sentiero chiaro) è facilmente intuibile. Dal rifugio Rosetta si seguono le indicazione che portano al rifugio Pradidali (n. 709). Noi abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare il sentiero giusto in quanto abbiamo dovuto fare la traccia sulla neve e in mezzo ad una nebbia misto nuvole che metteva a dura prova l’orientamento. Abbiamo vagato per circa un’ora e mezza sull’altopiano prima di arrivare al punto di attacco della via normale in vista del passo Pradidali Basso 2658 m; di solito tra Luglio e Settembre ci si impiega 1h ad arrivare sin qui. Da qui in circa 20 min siamo arrivati alla Cima Tomé 2748 m situata al centro della zona sud-ovest delle Pale.
Guardando Gianni mentre scarica gli zaini (FOTO 2), penso a come sarà divertente montare le tende sotto una bella nevicata. Finito di montare le tende ( FOTO 10 ), il tempo ci grazia e improvvisamente smette di nevicare. Da qui in poi dico solo grazie al fantastico scenario che, piano piano, quasi come se avesse timore di mostrarsi, si svela ai nostri occhi. ( FOTO 3 )
L’altopiano delle Pale appare in tutta la sua bellezza. Iniziamo a scattare le prime foto per il contest (FOTO 9) mentre le nuvole ci salutano al tramonto giocando con le cime e i tenui raggi del sole d’inverno, lasciando spazio ad una notte stellata che darà inizio al nostro contest fotografico. Puntiamo le sveglie alle 4 di notte ma una sveglia inaspettata da parte di Alessandro ci fa alzare tutti. La luna illumina a giorno l’altopiano e il paesaggio si presenta ai nostri occhi tra uno scambio di luci naturali (luna e stelle) e umane (le città sullo sfondo) surreale: è il momento di iniziare a scattare foto. Nonostante il freddo pungente rimaniamo fuori dalle tende sino all’alba, a volte fermandoci per immortalare con il nostro cuore l’infinito mostrato ai nostri occhi. Grazie all’esperienza fotografica di Simone Enei, laureato in fotografia, riusciamo a scattare due foto magiche (FOTO 4 e FOTO 5).
NB: queste foto sono state scattate con la macchina fotografica Fuji x – t1 con Obiettivo Fujinon 23 mm F1.4 posta su un cavalletto – Iso (sensibilità del sensore alla luce) 1600 e F (valore del diaframma che misura la quantità di luce che verrà registrata) 2.8; Tempo di scatto 30 sec.
Stanchi e infreddoliti dalla nottata, a metà mattina scattiamo altre foto legate agli altri temi (FOTO 6 – 7 – 8) e rientriamo al rifugio Rosetta per poi scendere subito a San Martino di Castrozza. Non è stato facile scegliere 4 foto per il contest, una per tema, in quanto ognuna richiamava qualcosa dell’esperienza appena vissuta.
Alla premiazione trovo un atmosfera di amicizia, come se il contest non fosse altro che una bella scusa per incontrarsi con appassionati di “polvere” e di montagna da tutto il mondo.
Inaspettatamente, con stupore, veniamo premiati assieme ad altre 2 foto nella categoria “special mention”: che onore (FOTO 11)! Si conclude così, in un vortice di emozioni incredibili, l’evento King of Dolomites 2016, facendoci trovare nello straordinario paesaggio delle Pale di San Martino lo scatto perfetto che rimarrà per sempre nei nostri cuori. (FOTO 12)
Un ringraziamento particolare va anche agli organizzatori e ai volontari che hanno permesso a persone come me di vivere un weekend magnifico.
Francesco Russo