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9 Luglio 2024

Ambiente e Territorio · Cultura

“Ghiaccio Sottile” di Davide Sapienza e Lorenzo Pavolini vince l’Italian Podcast Awards categoria Green

Italian Podcast Awards 2024: premiazione categoria Green. Fonte youtube

Un viaggio attraverso i ghiacciai tra avventure ed esplorazioni. Nel podcast, gli autori invitano  a riflettere sulla continua trasformazione del clima nel nostro Pianeta

Ghiaccio Sottile”, il podcast di Davide Sapienza (autore dei testi e voce narrante) e Lorenzo Pavolini (co-autore dei testi, regista, sound designer), realizzato da Fram Produzioni per RaiPlay Sound Original, è stato votato dalla giuria degli Italian Podcast Awards miglior podcast italiano, categoria Green. Il premio è organizzato da IlPod. Le premiazioni si sono svolte domenica 7 luglio 2024, a Piacenza.

“Ghiaccio Sottile” vuole essere un viaggio scientifico, culturale e di esplorazione geografica che racconta, in otto episodi, la fusione dei ghiacciai. Davide S. Sapienza giornalista, autore dei testi, insieme a Lorenzo Pavolini, voce narrante del podcast, in oltre un anno di lavoro e di spedizioni con i protagonisti del ghiaccio, invitano a riflettere sulla continua trasformazione del clima sul nostro Pianeta.

Sapienza, scrittore e geopoeta, da anni residente in Val Seriana, ha commentato così il prestigioso riconoscimento:

“Un ringraziamento speciale lo vogliamo estendere ad Anna Maria Bonettini, biologa del Parco Adamello, l’area geografica dove ci siamo mossi per raccontare il ghiacciaio più grande d’Italia, il Pian di Neve, la storia dell’Idroelettrico in Valcamonica, i cambiamenti. Ma anche per ispirarci e poi viaggiare altrove. Personalmente, Adamello e Valle Camonica rappresentano le mie Terre Alte più intime. Un grazie speciale all’amico Francesco Garolfi, raffinato musicista e autore della colonna sonora originale”.

Il Premio arriva poche settimane del debutto, nel Parco dell’Adamello, della rassegna di cammini geopoetici con Davide Sapienza dal titolo  “Nei Sentieri Selvatici“.


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Ghiaccio sottile

«Io volevo entrare nel movimento del ghiaccio e ciò che più temevo era di rimanere bloccato dalla terra». Così scriveva lo scienziato esploratore norvegese Fridtjof Nansen (Premio Nobel per la Pace nel 1922) durante la spedizione della nave Fram, un viaggio durato tre anni e che a fine ‘800 cambiò il nostro rapporto con la geografia e il ruolo del mondo Artico nella macchina climatica della Terra. Nansen lasciò che il suo vascello venisse catturato dal ghiaccio per seguire la deriva oceanica e assumendo il punto di vista dell’elemento naturale, scoprì l’immensità della visione umana, la grandezza del mistero. Questa è la prospettiva del viaggio di Ghiaccio Sottile, podcast che vuole invitare l’ascoltatore a compiere un viaggio che vede protagonista il più grande ghiacciaio italiano, il Pian di Neve d’Adamello; l’Antartide e il racconto degli studi scientifici che hanno definito lo sviluppo ciclico del clima negli ultimi ottocentomila anni; il lavoro dell’Eurocold Lab all’Università Bicocca di Milano e quello del Servizio Glaciologico Lombardo; i viaggi di esploratori e scrittori come Franco Michieli ed Enrico Camanni; la visione della biologa Anna Bonettini; l’esperimento artistico e scientifico di Sergio Maggioni, che in Adamello ha registrato la voce del ghiacciaio in via di estinzione; la complessità del sistema idroelettrico, tra i più importanti delle Alpi, in Val Camonica, con un percorso dal ventre delle dighe ai canali dove l’acqua viene inviata alle centrali idroelettriche e diventa energia, dove tutto ciò fa parte dell’area tutelata dalla regione Lombardia, il Parco dell’Adamello, dal 1983. E poi il ghiaccio sottile degli autori: il viaggio con gli Inuit sull’Isola di Baffin e nel Dovrefjell della Norvegia sulla neve d’inverno di Sapienza, la prua verso Capo Horn nel canale di Beagle del navigatore Pavolini. Un’avventura attraverso la crisi che apre orizzonti impensabili e da esplorare. Se è vero che il nuovo rapporto dell’IPCC sui cambiamenti climatici ha fatto dire al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres che “”l’umanità è in bilico su un sottile strato di ghiaccio, che si sta fondendo velocemente”” è altrettanto vero che Ghiaccio Sottile è un’esortazione a credere nella forza della visione più ampia, che ha sempre aiutato l’umanità ad affrontare i problemi più gravi e scoprire nuove vie verso orizzonti inattesi. Il podcast si affida al registro narrativo della testimonianza e del diario di un’avventura per comprendere meglio, senza angoscia, che è necessario usare la nostra forza più grande, l’immaginazione. Sul Ghiaccio Sottile l’orizzonte cambia. La nostra attenzione si acuisce. Perché acqua si scrive e vita si legge, ma anche perché il suo ciclo e le sue diverse forme ogni giorno raccontano la nostra storia, il nostro presente e il nostro possibile futuro. Ghiaccio Sottile è un podcast che evita allarmismi e invita l’ascoltatore a riflettere, ad ascoltare la propria percezione. Come ha dichiarato a TG2Dossier il professor Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento Terra e Ambiente del CNR «succederà che la Terra salterà in un altro stato climatico, perché il pianeta è in grado di avere sistemi climatici molto diversi l’uno dall’altro. Quindi probabilmente non sarà più la Terra dei cicli glaciali e interglaciali che abbiamo visto nell’ultimo milione di anni. Noi come società non ci saremo più, come umanità avremo molte difficoltà, ma ci sarà vita». Perché non è la Terra quella da salvare, ma l’umanità.