
Little Karim. Fonte dawm.com
Il celebre pakistano affiancò famosi alpinisti sulle vette del Karakorum e scalò il Gasherbrum II senza ossigeno supplementare
La storia di Little Karim
Nel 1978 famoso alpinista britannico Chris Bonington annunciò la selezione di circa 200 portatori per il suo tentativo al K2. A perseguitarlo per un posto, c’era un uomo basso con un grande sorriso, Mohammad Karim della valle di Skardu, ma Bonington gli rispose ripetutamente: “Sei troppo piccolo e non puoi diventare un membro del nostro team”.
Scoraggiato ma determinato, Karim infilò rapidamente la testa tra le gambe di Bonington, sollevò sulle spalle il britannico alto due metri e si mise a correre. Tutti i portatori scoppiarono a ridere, ma Bonington rimase molto colpito dalla dimostrazione e Karim realizzò il suo sogno: avrebbe fatto parte della spedizione al K2.
Questa è la storia del famoso portatore d’alta quota Mohammad Karim, noto ai più come Little Karim. Nonostante abbia aiutato famosi scalatori a raggiungere le vette del Karakorum, Karim, è sempre stato un personaggio un po’ schivo e umile.
Il soprannome di ‘Little Karim’ risale al 1979, quando prese parte ad una spedizione francese al K2. “C’erano altri due uomini con lo stesso nome in squadra – ha raccontato Karim in un’intervista rilasciata a Dawn.com nel 2014 – Ogni volta che veniva pronunciato il nome “Karim”, rispondevamo tutti e tre”, sorride. “Per aggirare questo problema, il capo della spedizione ci ha chiamati Big, Medium e Little. Nel corso degli anni, solo “Little” è sopravvissuto alle prove del tempo e si è guadagnato il riconoscimento mondiale nel mondo dell’alpinismo“.