
Invernale all’Everest 2020. Da sinistra, Alex Txikon e Jonatan García. Fonte: A.Txikon/facebook
Lo sfortunato alpinista precipita in un crepaccio durante l’attraversamento della Cascata di ghiaccio
Era iniziata bene la giornata di ieri 2 febbraio per il team di Alex Txikon, impegnato in Himalaya per tentare la prima invernale sull’Everest, senza ossigeno supplementare.
Dopo la cerimonia Puya, Jonatan García e Txikon hanno iniziato la loro attività andando ad attrezzare con delle scale un tratto con crepacci della Cascata di ghiaccio.
“Mentre stavamo lavorando – racconta Txikon sui suoi canali social – abbiamo sentito un rumore spaventoso e il ponte di ghiaccio su cui ci trovavamo ha ceduto … e Jonatan è precipitato nel crepaccio.”
Fortunatamente con una microtrazione che Txikon portava nella sua imbracatura, lo sfortunato alpinista è stato estratto senza problemi.
“Abbiamo chiesto l’evacuazione per domani poichè fa fatica a respirare e ha almeno un paio di costole incrinate – scrive Txikon – Tutto si è risolto con un grande spavento e speriamo che domani sarà a KTM, però è una grande perdita per la squadra.”
Oggi l’alpinista basco, con il suo team, dovrebbe salire nella Valle del Silenzio, verso Campo 2.
Di seguito, alcune riprese effettuate sabato 1 febbraio nella Cascata di ghiaccio del Khumbu, attraversata quasi fino a Campo 1 (oltre i 6000 m), pubblicate da Txikon il 1° febbraio.
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