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7 Luglio 2014

Trail&Sky Running · action · Christian Insam · corsa in montagna · Dolomiti · Dolomiti Sky Run · Federica Boifava · record · ultra trail · Running · Trail Running

1^ DOLOMITI SKY RUN. Tempo record per Christian Insam

DOLOMITI SKY RUN:  TEMPI RECORD PER I PRIMI VINCITORI

Dolomiti Sky Run 2014 - locandina

Dolomiti Sky Run 2014 – locandina

A partire dal primo pomeriggio di sabato 5 luglio la piazza dei Martiri a Belluno ha visto arrivare al traguardo i primi ultra trailer partiti venerdì 4 luglio da Braies (BZ) alle 18 per la prima edizione della Dolomiti Sky Run.

Il primo concorrente a giungere al traguardo della prima edizione della Dolomiti Sky Run, con oltre un’ora di distacco dagli altri concorrenti e con il tempo record di 19 ore e 39 minuti, è stato il gardenese Christian Insam. A seguire Paolo Leonardi di Monclassino (TN), dopo 20 ore e 47 minuti. Il trentino ha avuto come altri concorrenti qualche difficoltà nel riconoscere la segnaletica del percorso che a causa delle neve e della nebbia è risultata poco visibile in notturna, provocando il disorientamento di alcuni partecipanti.

A succedersi, due staffettisti. Con il tempo di 22 ore e dieci minuti sono stati Diego Furlan, Luca Bortot e Fabio Dal Pont ad alzare le braccia al cielo nella loro città sapendo d’essere i primi staffettisti della Dolomiti Sky Run, seguiti qualche minuto dopo dal trio di Conegliano (TV) Fausto Ciprian, Stefano Ciprian e Federica Simeoni.

Con il tempo di 22 ore e 46 minuti Federica Boifava di Quinto Vincentino (TV) è la prima donna della Dolomiti Sky Run. «Percorrere l’Altavia è stata una bellissima esperienza – ha dichiarato la vicentina – la notte passata in compagnia tra i boschi e i nevai è stata molto divertente nonostante i problemi di visibilità. Scorgere l’alba da Monte Civetta è stato emozionante. Ho invece sofferto, soprattutto di testa, i dislivelli dell’ultimo tragitto che mi sembravano senza fine!», dichiara Federica.

Dopo soli altri 8 minuti è stato Alessandro Bertelle di Feltre (BL) a giungere al traguardo: «Quando le gambe non ce la fanno più è la testa che comanda — racconta —. Sono molto contento d’aver partecipato a questa competizione e della posizione ottenuto. Il mio obiettivo era quello d’arrivare tra i primi dieci e perciò sono molto soddisfatto». Bertelle a giugno si era aggiudicato un posto sul podio della Dolomiti Extreme Trail.

Il primo classificato Christian Insam: «Sono partito lasciando andare avanti tre concorrenti che ho recuperato dopo circa 30 km e da quel momento in poi — racconta — la mia è stata una gara in solitaria. La notte non è stata facile. Trovarsi a 2700 m di altitudine con i fulmini che squarciano il cielo non è piacevole ma bisogna non lasciarsi prendere dalla paura e restare concentrati. Il momento di maggiore difficoltà l’ho avuto, però, gli ultimi 27 km quando sono arrivato sulla strada asfaltata e, consapevole della prima posizione e del distacco ottenuto fino a quel momento, mi sono dovuto impegnare per tenere il ritmo che sentivo calare e poter mantenere così il risultato guadagnato fino a quel momento». L’altoatesino, una volta giocatore di hockey, è corridore da appena sette anni. È stata la sua passione per le montagne che circondano il luogo della sua infanzia a spingerlo a percorrere lunghe distanze, quasi sempre in solitaria , e ad avvicinarlo a questo tipo di competizioni.

«Poter percorrere l’Altavia numero 1 è stato per me un sogno. Un posto bello come le Dolomiti non esiste al mondo e la Dolomiti Sky Run per me è sicuramente tra le più belle gare a cui si possa partecipare e che ha un gran futuro. Ci tengo inoltre a complimentarmi con gli organizzatori a cui do voto 10 per il loro coraggio, l’esperienza e il grande lavoro di organizzazione»
, conclude Christian Insam .

Ulteriori info: www.dolomitiskyrun.it

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