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22 Maggio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Nirmal Purja: Everest, Lhotse e Makalu in tre giorni?

Nirmal “Nims” Purja. Foto arch. N. Purjia

Folla sul versante Sud dell’Everest dove è impegnato Nirmal Purja

La scorsa settimana, oltre 100 alpinisti hanno utilizzato la prima finestra di bel tempo per raggiungere la vetta dell’Everest dalla Sud (Nepal), versante affollatissimo.

Nirmal Purja   parla nei suoi canali social di “traffico intenso, visto che più di 200 scalatori cercheranno di raggiungere la vetta tra il 21 e il 22 maggio”. Il 20 maggio, sono giunti in cima 14 membri del team dell’operatore nepalese “Imagine Nepal”.

Purja, con la sua squadra, è attualmente a C2 (6500 metri). I suoi piani sono quelli di salire a C4 questa mattina e raggiungere la  cima dell’Everest e del Lhotse domani, 22 maggio, condizioni meteo permettendo. Dopo il rientro al CB, Nims intende trasferirsi in elicottero al CB del Makalu e scalare anche questo ottomila.  Nel 2017, Purja ha salito Everest, Lhotse e Makalu in cinque giorni, questa volta ha intenzione di farlo in tre.
Il progetto dell’ex soldato Gurka è scalare le quattordici montagne più alte del mondo in soli sette mesi (Project Possible 14 peak/7 months)

Attesi i primi successi di stagione anche sul versante Nord (Tibet)

Tra gli alpinisti impegnati sulla Nord dell’Everest  (versante tibetano), Luis Stitzinger. Il suo tracker lo indica a C1 a Colle Nord (7.034 m).

Secondo quanto riferito dallo scalatore tedesco al blogger Stefan Nestler, pare che le autorità cinesi  abbiamo rilasciato solo 142 permessi per gli stranieri in questa stagione; sarebbero – inoltre – circa 40 gli alpinisti cinesi e tibetani e circa 150 alpinisti sherpa nepalesi.