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9 Dicembre 2015

Cult · in evidenza · experience · The North Face · Tompkins

E' MORTO DOUGLAS TOMPKINS: co-fondatore di The North Face, ha investito milioni di dollari nella conservazione ambientale

Doug Tompkins

Doug Tompkins

Douglas Tompkins, co-fondatore di The North Face, è morto ieri (martedì 8 dicembre 2015) a 72 anni in un incidente con il kayak nella Patagonia cilena. Imprenditore di successo e milionario, ha investito milioni di dollari in progetti di conservazione ambientale.

Un incidente in kayak, avvenuto sul lago General Carrera nella Patagonia cilena, è costato la vita a Douglas Tompkins, co-fondatore assieme alla moglie Susie Tompkins Buell dei marchi di abbigliamento The North Face ed ESPRIT.

Nato in Ohio nel 1943, Tompkins fondò The North Face nel 1964 assieme alla moglie Susie come marchio di attrezzature da arrampicata e da campeggio. Nel 1966, Tompkins lanciò sul mercato alcune fra le prime tende in assoluto a non avere un palo nel mezzo come sostegno ma ad utilizzare invece le moderne aste pieghevoli. Nel 1969 Tompkins vendette The North Face per finanziare dei progetti di film-making d’avventura.

Nel 1968 Tompkins intraprese un viaggio di sei mesi dalla California alla Patagonia assieme ad Yvon Chouinard, fondatore del marchio Patagonia con il quale condivideva una grande attenzione per concetti quali la sostenibilità, la conservazione ambientale e l’attenzione al fattore umano nella produzione di capi e attrezzature.

Fra il 1968 e il 1971 iniziò a vendere abiti da donna dal retro di un van Volkswagen, dando origino a quello che in seguito diverrà il marchio ESPRIT. Una volta incontrato il successo a livello mondiale con un fatturato superiore ai 100 milioni di dollari già dal 1978, Tompkins si ritirò dal mondo del business nel 1989 per dedicarsi a progetti di conservazione ambientale.

Assieme alla seconda moglie, Kris Tompkins, che è stata per vent’anni il CEO di Patagonia (1973-1993), Doug ha fondato la “Foundation for Deep Ecology” e si è trasferito in Cile al fine di acquistare ettari di terreno da trasformare in parchi nazionali.

Il primo grande progetto di conservazione attuato da Tompkins è stato il Pumalin Park nella provincia di Palena (Cile), che si estende su 3.200 km2 di foresta pluviale temperata con montagne, laghi e torrenti. In seguito Tompkins si è dedicato al Corcovado National Park (Cile) e all’Ibera Project (Argentina) assieme al miliardario George Soros, all’Università di Harvard e alla sua Conservation Land Trust. Ha lavorato anche ai progetti Melimoyu e Isla Magdalena in Cile e al progetto Yendegaia nella Terra del Fuoco, sempre in Cile.

La sua visione identificava nella conservazione un elemento fondamentale del processo di produzione, condividendo con Yvonne Chouinard di Patagonia la consapevolezza che, per ogni azienda e in particolare per quelle che operano nel mercato outdoor, l’ambiente è la prima risorsa da tutelare in quanto fondamentale sia per la vita degli esseri umani che per lo svolgimento delle attività e degli sport all’aria aperta.

Molto attivo nel mondo ambientalista, Tompkins ha pubblicato diversi libri fotografici e saggi per documentare i progetti attuati e finanziati dalla sua fondazione. Nel 2009, Latin Trade lo nominò “Leader ambientalista dell’anno” per i suoi progetti in America Latina.

In un’intervista al New York Times dell’agosto scorso affermò: “Se non si è disposti ad impegnarsi in politica con passione, allora non ci si dovrebbe occupare nemmeno di conservazione ambientale, soprattutto su larga scala“.

 

Andrea Bonetti – MountainBlog.it

 

 

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