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13 Giugno 2018

Ambiente e Territorio · Insight · Europa

15.000 km attraverso l’Europa per dare voce a lupi e orsi. Al via il progetto di due giovani viaggiatori “etici”

Chiara Pozzobon e Marco Perencin. Fonte: facebook

Il 15 giugno due giovani veneti partiranno per un viaggio lungo un anno nel corso del quale racconteranno il rapporto tra uomo e grandi carnivori

Sarà un viaggio lungo 15.000 km in van, quello di Chiara Pozzobon e Marco Perencin attraverso 14 paesi d’Europa per raccogliere storie e testimonianze sulla coesistenza tra uomo e grandi carnivori: lupo, orso ma anche lince, gatto selvatico, lontra e ghiottone. Per imparare, dalle storie quotidiane, i tanti modi in cui le comunità affrontano con successo la vicinanza con specie animali spesso calunniate o peggio, considerate nocive e perseguitate nonostante la protezione accordata dalle leggi europee.

È il  progetto dei due “viaggiatori etici” sarà supportato dal WWF e prenderà il via venerdì 15 giugno da Maserada sul Piave (TV). I due giovani veneti saranno impegnati per più di un anno, compresa una seconda parte italiana.

“Lo scopo del viaggio dello scorso anno era di ambito sociale, quest’anno abbiamo optato per un ambito ambientale. A distanza di pochi mesi della morte dell’ultimo esemplare maschio di rinoceronte settentrionale bianco, iniziamo il progetto “Wildroads: coesistenza tra uomo e grandi carnivori. Percorreremo strade per la maggior parte lontane dai grandi centri urbani, stando a stretto contatto con la natura e le popolazioni di contadini e agricoltori. In questi luoghi potremo affrontare e approfondire il tema del rapporto tra uomo e grandi carnivori europei, ovvero lupo, orso, lince, gatto selvatico, lontra e ghiottone. Inoltre, potremo cogliere e raccontare modi di dire dei diversi villaggi, tecniche di adattamento e come i vari paesi colgono il sensibile mutamento climatico”, spiegano Chiara e Marco che già sono stati protagonisti lo scorso anno del tour in bicicletta “Dal Piave ai Sibillini”, viaggio dedicato ai territori, agli uomini e alle donne colpite dal terribile sisma del 2016.

Perencin:”… mollo le certezze per seguire un sogno”

Marco Perencin, Mauro Corona, Chiara Pozzobon. Fonte: facebook M.Perencin

“Mi sono licenziato da un lavoro a tempo indeterminato con un buon stipendio”. 

“Ma sei stupido?” E’ questa la reazione di molte persone quando comunico questa mia scelta – spiega Perencin –  Forse davvero sono stupido a mollare tutte le certezze solo per inseguire un sogno. Mi sono licenziato perché ho capito che questo stile di vita porta a disorientarci, a farci concentrare solo sul lavorare bene e sul fare soldi, facendoci disinteressare a tutto il mondo che ci circonda, facendoci perdere la curiosità, facendoci smettere di sognare: diventiamo dei numeri, dei piccoli soldatini che vivono la vita secondo gli ordini.

 Continua il giovane: “sentivo il bisogno di essere libero, in equilibrio con me stesso e con la natura, come quando cammino sulla slackline.”

Così ha commentato il celebre scrittore-alpinista Mauro Corona: “Hai fatto bene, la vita va vissuta!”

Il viaggio sarà anche l’occasione per sperimentare modelli di vita sostenibili

“La nostra idea di viaggio è molto semplice – dicono Chiara e Marco -: vivere con lo stretto necessario, senza sprechi e senza cose inutili, considerando ogni particolare della vita e della natura non scontata. Nel viaggio dello scorso anno ci siamo resi conto che nulla è banale, come ad esempio l’acqua, una risorsa che spesso viene sperperata. Anche il nostro budget è molto basso: cercheremo di spendere in media 10 euro al giorno”.

 

Le tappe

WildRoads passerà il confine italiano a Nord Est fino a raggiungere il confine Croazia/Slovenia. Successivamente si dirigerà verso Nord attraversando Slovenia, Austria, Slovacchia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia. Da qui Chiara e Marco raggiungeranno attraverso un traghetto la Finlandia e toccheranno infine il punto più a Nord della Norvegia: Capo Nord, circa a fine Agosto. Scenderanno poi lungo tutta la Norvegia, sfiorando la Svezia, e attraverseranno Danimarca, Germania e Austria rientrando per i mesi più freddi nel Nord-Est Italiano.
Dopo una breve pausa invernale, nella primavera del 2019 partirà la seconda parte del viaggio, che si svolgerà quasi totalmente in Italia, toccando in brevi tratti Francia e Svizzera. Lungo il percorso italiano saranno organizzati eventi e incontri grazie alla rete di WWF YOUng.