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3 Aprile 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Aggiornamenti dal Nepal: iniziate le rotazioni su Annapurna I (8.091 m) e Dhaulagiri (8.167 m)

Squadra SST all’Annapurna I, aprile 2024. Fonte Chhang Dawa Sherpa

Annapurna (8.091 m)

Gli sherpa di Seven Summit Treks, l’agenzia incaricata di sistemare le corde sull’Annapurna (8.091 m) nella stagione primaverile 2024, hanno già raggiunto il Campo 2.

“La squadra sta lavorando duramente per raggiungere il vertice dell’Annapurna I – ha riferito Chhang Dawa Sherpa, leader della spedizione –  In questa stagione, abbiamo 15 alpinisti sull’Annapurna I. Recentemente abbiamo completato le rotazioni fino al Campo 2, e la squadra incaricata di sistemare le corde sulla via di salita prevede di continuare domani [2 aprile] ad attrezzare il restante tratto dal Campo 2 alla vetta. Se tutto va secondo i piani, puntiamo alla spinta al vertice nella terza settimana di aprile.”

L’australiana Allie Pepper è a Pokhara per curare la sinusite. “Le previsioni del tempo in quota sono al di sotto della media, questo ha spinto Allie e il suo team alla saggia decisione di recarsi a Pokhara per qualche giorno – ha fatto sapere il suo staff –  Lì potrà riprendersi completamente dall’infezione,  prima di tornare al Campo Base e riprendere le rotazioni”.

Si è, invece, ritirato Druelle Vadim. Colpito da un’intossicazione alimentare che gli ha provocato  febbre e diarrea durante l’avvicinamento alla montagna, l’alpinista francese è  giunto al Campo Base (4.200 m) molto debole; successivamente ha iniziato ad accusare sintomi di edema polmonare,  diagnosi poi confermata dai medici che lo hanno visitato a Pokhara. Da Chamonix, il suo staff medico gli ha  proibito di continuare la spedizione, pertanto  il suo progetto sull’Annapurna sarà rimandato al prossimo anno.

Dhaulagiri (8.167 m)

Spedizioni precedenti al Dhaulagiri, Nepal: foto di archivio. ©Pioneer Adventure

 

Anche sul Dhaulagiri, gli sherpa hanno raggiunto Campo 2 e gli alpinisti hanno iniziato le rotazioni per acclimatarsi.

“Con il Campo Base e il Campo II in sicurezza, siamo pronti ad affrontare le sfide che ci attendono – comunica Pioneer AdventureLe corde fisse sono state sistemate fino al Campo II, aprendo la via per una progressione più fluida. Ma non ci fermiamo qui. Presto corde fisse si estenderanno fino al Campo III e IV, fornendo un supporto vitale durante la salita verso la vetta. Ogni passo avanti ci avvicina al nostro obiettivo finale. I nostri scalatori hanno iniziato le rotazioni, salendo e scendendo a intervalli strategici per acclimatarsi e familiarizzare con il terreno”.
“Queste rotazioni sono essenziali per generare forza, resilienza e per assicurarci di essere preparati alle sfide che ci attendono”, aggiunge Pioneer.

Nuovi arrivi nella capitale nepalese

Shehroze Kashid a sinistra e Kristin Harila con un mazzo di fiori in mano. Fonte SST facebook

Intanto in Nepal è arrivato Shehroze Kashif. “Mi sto preparando per un’altra emozionante avventura – ha annunciato l’alpinista pakistano attraverso i suoi canali social, senza rivelare altro – Vi racconterò di più quando tutto sarà pronto”.

E’ giunta a Kathmandu anche  Kristin Harila. La norvegese attende di partire per il Tibet dove, questa primavera,  tenterà di individuare e recuperare i corpi di Tenjen Lama Sherpa e della scalatrice statunitense Gina Marie Rzucidlo, scomparsi sullo Shisha Pangma (Cina), nell’ottobre scorso.

Naoko Watanabe è stata accolta nella capitale nepalese dalla sua guida Sanu Sherpa. La giapponese, che ambisce a diventare a prima donna asiatica a scalare tutti i 14 Ottomila, ha precisato sul suo instagram di essere arrivata in Nepal per “impegni a cui non potevo rinunciare. La mia spedizione è ancora lontana”. 

Watanabe nelle prossime settimane si trasferirà in Tibet dove tenterà lo Shisha Pangma (8.027 m), l’unico ottomila interamente in territorio cinese.

Naoko Watanabe all’arrivo in Nepal, accolta da Sanu Sherpa. Fonte instagram