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6 Febbraio 2023

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Alex Honnold chiude la spedizione in Antartide con quella che ha definito una ‘vera arrampicata su roccia’

Alex Honnold ed Esteban Topo Mena in Antartide, febbraio 2023. Fonte A. Honnold facebook

Honnold e il cilenno ‘Topo’ Mena aprono una nuova via sul Mt. Dolence (1.950 m)

Le recenti avventure polari di Alex Honnold ed Esteban “Topo” Mena ci ricordano che l’Antartide ospita alcuni dei paesaggi montani più belli della Terra.

La loro ultima avventura alpinistica, li ha visti esplorare la catena più alta del continente antartico: i Monti Ellsworth.

Dopo aver conquistato un paio delle cime più alte del massiccio, la coppia di scalatori ha concluso la spedizione con quella che Honnold ha descritto sui suoi canali social come “vera e propria arrampicata su roccia”, al contrario delle escursioni sulla neve, che sembravano dominare le cime precedenti.

Honnold e ‘Topo’ Mena hanno aperto una nuova via sul Mt. Dolence (1.950 m), vicino alla Union Glacier. “Abbiamo impiegato 12 ore dall’inizio alla fine [e raggiunto] difficoltà fino a circa 5.6 – ha scritto Honnold – Mi ha ricordato che la cosa che amo di più è arrampicare sulla roccia”.

Due volte sul Mt Vinson

Nella sua relazione di viaggio, Mena ha affermato che avevano “probabilmente, realizzato la seconda salita” del Mt Dolence,  descritta come una “divertente uscita di 20 km” con circa 2.300 metri di dislivello.

Il duo  ha iniziato la spedizione sul Mt. Vinson (4.892 m),  la vetta più alta dell’Antartide e anche una delle ‘Seven Summits’. Secondo Mena, la coppia ha finito per scalarlo due volte, la seconda attraverso una “linea inviolata sulla parete ovest del Branscomb Peak”.

Poi il loro tour è continuato con il Mt Shinn (4.661 m), che Honnold ha definito “una cima molto più fresca del Vinson, con un’arrampicata molto più interessante”.