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4 Gennaio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Andrea Lanfri in partenza per l’Aconcagua

Andrea Lanfri. Foto arch. A. Lanfri

L’atleta paralimpico pluriamputato, affronterà la vetta più alta del Sud America in solitaria, nella quarta tappa del progetto “Seven Summits”

Tra due giorni,  Andrea Lanfri lascerà l’Italia alla volta dell’Argentina, pronto a sfidare l’Aconcagua che, con i suoi 6.961 metri è la massima elevazione del Sud America. Si tratta della quarta tappa del progetto “Seven Summits” che l’ha visto scalare il Monte Bianco nell’estate 2020 e poi, nel 2022, prima la vetta dell’Everest e poi quella del Kilimanjaro. Se il progetto andasse a buon fine, Lanfri diverrebbe il primo pluriamputato a completare la salita di tutte le cime più alte di ogni continente.

“Questa volta ho scelto di andare da solo – spiega Andrea – Dopo l’Everest ho sentito più volte dire che nelle mie avventure cerco sempre delle scorciatoie, che per raggiungere la cima ho pagato una guida. Tutte cose non vere. Ogni mia salita l’ho sempre pianificata allenandomi, leggendo e studiando. Non ho mai cercato il pacchetto pronto. Ci tengo anche a precisare che Luca Montanari, il mio compagno di cordata sull’Everest, non è venuto come guida, ma come amico e compagno di cordata. Io non l’ho pagato per accompagnarmi in spedizione. Siamo un team e abbiamo fatto squadra per raggiungere un obiettivo comune, e spero di avere in futuro altre occasioni per poterci legare insieme, per vivere esperienze intense come lo è stato l’Everest”.

La spedizione durerà tre settimane

Andrea Lanfri. Foto arch. A. Lanfri

La partenza dall’Italia è fissata per venerdì 6 gennaio, il rientro per giovedì 26. Una volta raggiunto il Campo Base di Plaza de Mulas l’atleta paralimpico affronterà la salita seguendo la Ruta Normal de Los Pioneros, il percorso più conosciuto e battuto per raggiungere il vertice dell’Aconcagua. Una via aperta nel gennaio 1897 da Matthias Zurbriggen, il primo a scalare la cima più alta del Sud America.

Dopo l’arrivo ai piedi della montagna, seguiranno le consuete giornate di acclimatazione, per abituare il corpo alla quota, quindi Andrea lancerà il suo tentativo alla vetta.

“Saranno 6.961 metri di goduria: io, lo zaino, la tenda e la montagna!”, afferma Lanfri.

Andrea Lanfri. Foto arch. A. Lanfri