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18 Maggio 2016

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Insight · Europa · Resto del Mondo

ANNALISA FIORETTI: Venti Torri per Venti Vite. Avviato il progetto umanitario “Torvagando”

Foto Todesco/Fioretti. Fonte: Il Nodo Infinito Onlus

Foto Todesco/Fioretti. Fonte: Il Nodo Infinito Onlus

ANNALISA FIORETTI E GIANPIETRO TODESCO SCALANO LE PRIME DUE TORRI DEL PROGETTO ALPINISTICO-UMANITARIO “TORVAGANDO”

Ha preso il via a maggio, il progetto alpinistico-umanitario Torvagando ideato e promosso dal medico pneumologia e alpinista Annalisa Fioretti, insieme al compagno di scalate Gianpietro Todesco.

L’iniziativa di solidarietà prevede la raccolta di fondi scalando le 20 torri naturali più belle d’Europa (con un’ultima tappa in Karakoram) , per poi destinarli alla costruzione di una scuola e sostenere economicamente, per sette anni (dagli 11 ai 18 anni di età), il percorso di studi di 20 studenti nepalesi orfani del terremoto, con alloggio in una casa-famiglia e un costo complessivo di circa 14.500 euro per ogni percorso scolastico.

Torvagando, visual. Illustrazione di Fabio Vettori

Torvagando, visual. Illustrazione di Fabio Vettori

Fra le torri da scalare (una ogni due settimane): il Campanil Basso e la Cima Grande di Lavaredo nelle Dolomiti; l’Aguglia della Cala Goloritzé in Sardegna; la Canna di Filicudi e il Dente del gigante sul Monte Bianco; il Monte Auguille in Francia, il faraglione The Old Man of Hoy nelle isole Orcadi (Mare del Nord). Punto di arrivo del viaggio alpinistico sarà la salita delle Torri di Trango, in Pakistan.  Il progetto, sostenuto anche da Karpos, si concluderà nel luglio 2017.

Le prime due imprese sono già andate in porto: la Torre delle Giavine a Boccioleto (VC), e il Mont Aiguille.

Todesco Fioretti in vetta al Mount Aiguille. Foto: Todesco/Fioretti-Il Nodo Infinito Onlus

Todesco Fioretti in vetta al Mount Aiguille. Foto: Todesco/Fioretti-Il Nodo Infinito Onlus

Così postava Annalisa sulla sua pagina Facebook due giorni fa, dopo la salita del Mont Aiguille: “Battesimo del camper attraverso strade infinite per valli verdissime e incantate sotto la pioggia battente. Il freddo mattutino e il tempo incerto ci han fatto scegliere la via Normale invece che quella prescelta. Bella arrampicata con scarponi e guanti, tra gole e verglas sotto le sferzate di un vento impietoso che però non ci ha impedito di arrivare in cima al pianoro sommitale del Mont Auguille. Discesa avventurosa per la Voie Des Tubulaires, la via dei primi salitori nel 1492. Namaste Nepal..avanti tutta!!!”

Ricordiamo che durante il terremoto del 25 aprile scorso in Nepal, Annalisa Fioretti si trovava al Campo Base dell’Everest con altri 1500 alpinisti dove prestò soccorso ai molti feriti investiti da una valanga che provocò 70 morti.

Annalisa Fioretti, fonte: pagina facebook Fioretti

Annalisa Fioretti, fonte: pagina facebook Fioretti

Decise poi di trattenersi ancora a Kathmandu come volontaria anziché rientrare in Italia con i compagni di spedizione. La Fioretti era in Nepal per scalare il Lhotse (8516 metri).

Annalisa è stata insignita del Premio Meroni, a novembre 2015, nella categoria “Solidarietà” in montagna.
Con il ricavato del suo libro-reportage Oltre. Nepal. Viaggio al contrario tra polvere e sorrisi, finanzia un progetto umanitario che ha come referente “Friends of Nepal”.

IL COMMENTO DI ANNALISA E GIAN DOPO LE DUE PRIME IMPRESE

Annalisa e Gian, che ho contattato dopo queste due prime tappe del progetto Torvagando for Nepal, hanno così commentato:  “Prime due torri fatte! Questo progetto alpinistico è senza pretese alpinistiche di eccezionalità, ma con la grossa sfida di tenere sveglia nella mente della gente, uno dei più grossi disastri accaduti un anno fa e presto dimenticato dai più.”

E continuano: “Lo scopo principalmente è proprio quello di continuare a parlarne attraverso la scalata di alcune delle torri più belle d’Europa, perchè la gente appassionandosi al nostro entusiasmo e alla nostra voglia di “sporcarci le mani” e non restare a guardare, possa sostenerci col pensiero nella scalata reale e più concretamente, nella scalata ideale del nostro progetto di scolarità del villaggio di Jharlang!”

“Le prime due scalate son state caratterizzate da tempo incerto e tanto freddo, ma ce l’abbiamo fatta… in vetta sempre la bandiera nepalese che simboleggia chi abbiamo nel cuore, tutti i visini che abbiamo incontrato e a cui vogliamo poter regalare un futuro.
Siamo ben consci di essere solo gocce nel mare delle necessità di un paese difficile e complesso, ma…il mare è ben fatto di gocce!”

“I primi pagamenti, grazie all’aiuto di molte persone generose, sono stati fatti e gli operai hanno iniziato a lavorare alla nostra scuola… avanti tutta allora. La terza torre ci aspetta! Tempo permettendo sarà Punta Fiammes…noi continuiamo a crederci!”

Concludono Annalisa e Gian: “E’ emozionante salire su ogni torre, emozionante scoprire posti eccezionali potendoli condividere in una cordata di intenti e di sogni comuni… ogni volta indescrivibili gli sguardi e i silenzi che ci scambiamo…troppo pieni di sensazioni spesso per poterle esprimere solo con le parole…”

 

Simonetta Quirtano