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9 Ottobre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Resto del Mondo · Film

“Broad Peak”: il primo film al mondo girato a 5.600 metri di quota. Guarda il video

Riprese del film “Broad Peak”. Foto: Darius Zaluski

Sono stati impegnati in Pakistan oltre 20 membri della troupe e 200 portatori. Impiegati dozzine di asini per trasportare tre tonnellate e mezzo di attrezzature al campo base

“Broad Peak”, diretto da Leszek Dawid e basato su una storia vera, secondo quanto pubblicato su ExplorersWeb sarebbe il primo film al mondo girato sopra i 5.600 metri. Ricostruisce la vita di Maciej Berbeka, leggendario alpinista polacco che, insieme al compagno di scalata Tomasz Kowalski, è scomparso durante la prima salita invernale del Broad Peak (8.047 m), nel 2013.

“Il film racconta la storia di una bella ma distruttiva passione, di un’incredibile determinazione che spinge l’uomo a superare i propri limiti – riferisce la casa di produzione East Studio  Ma è anche una storia commovente sul grande ma difficile amore tra Maciej Berbeka e sua moglie Ewa”.

Ireneusz Czop – nel ruolo principale di Maciej Berbeka – per prepararsi alla parte e acquisire le capacità alpinistiche si è allenato per un anno.

Ireneusz Czop, protagonista del film Broad Peak, durante la lavorazione. Foto: Dariusz Zaąuski

Riprese del film “Broad Peak”. Foto: Darius Zaluski

Dawid ha evitato di utilizzare set in studio o le comode catene montuose domestiche, come i Tatra polacchi. Con la sua troupe, ha invece trascorso  più di un mese nel nord del Pakistan.

Oltre al Pakistan,  girate scene  a Varsavia, Zakopane e sulle Alpi, ai 3.500 metri del ghiacciaio del Gigante sul Monte Bianco.

Il film da 3,6 milioni di dollari uscirà nel 2020.

 

Le ultime ore al Broad Peak

Maciej Berbeka, Adam Bielecki, Tomasz Kowalski e Artur Małek, con a capo della spedizione Krzysztof Wielicki, salivano in invernale la montagna dirimpettaia del K2, il Broad Peak (8051 m) raggiungendo la vetta per una via particolarmente impegnativa.

Durante la discesa scomparvero gli alpinisti Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski,  dopo essersi fermati a bivaccare a 7900 metri; l’indomani la loro radio non diede più segnali e vennero dichiarati dispersi dopo alcuni giorni.

La pellicola polacca ha ricevuto il supporto logistico di Film Commission Valle d’Aosta