MENU

13 Aprile 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Carlos Soria e Sito Carcavilla verso il CB del Dhaulagiri

Sito Carcavilla e Carlos Soria, Dhaulagiri 2021. Foto: L.M Soriano

Per la prima volta, i due scalatori spagnoli troveranno la montagna già attrezzata

Carlos Soria e Sito Carcavilla hanno concluso la fase di acclimatamento della loro spedizione al Dhaulagiri (8167 m) dopo aver raggiunto i 5.850 metri nella valle del Khumbu e si stanno dirigendo verso il campo base. Ieri hanno viaggiato da Kathmandu a Pokhara e, da lì, oggi sono stati trasferiti in elicottero nelle vicinanze del CB.

In generale, Carlos Soria e il suo team di sherpa si occupano di attrezzare direttamente la montagna. Questa volta troveranno il lavoro già fatto, almeno in parte, anche perchè sabato scorso si sono registrate le prime vette della stagione sulla settima vetta più alta del pianeta. Il lavoro è stato effettuato dal team dell’agenzia Imagine Nepal, guidato da Mingma G, che ha condotto dieci clienti insieme a una dozzina di sherpa in vetta. Il celebre sherpa, uno dei nepalesi a completare la prima salita invernale del K2, riesce così a ricongiungersi alla spedizione già in corso sul Kangchenjunga, oltre che a sfruttare condizioni più favorevoli.
Sulla scia del gruppo di Mingma G, lunedì hanno raggiunto la vetta del Dhaulagiri anche Antonios Sykaris e Dawa Sherpa. Purtroppo lo scalatore greco è ha perso la vita durante la discesa.

Viste le buone condizioni della montagna e una via già sufficientemente attrezzata per  la vetta, Soria e  Carcavilla non escludono di tentare la salita non appena arriveranno al campo base. “L’ideale sarebbe passare due notti a C1 (5.600 m), ma se le condizioni saranno buone e ci sentiremo bene non perderemo l’occasione e andremo dritti. Vedremo”, ha riferito Sito alla testata spagnola Desnivel.

In effetti, la loro squadra di sherpa li sta già aspettando sulla montagna e solo Mikel Sherpa viaggia con loro. “Per la prima volta beneficiamo del fatto che un’altra spedizione è arrivata prima in vetta”, ha commentato Sito.

Ricordiamo che Carlos Soria, 83 anni, ha una protesi al ginocchio. In questa occasione, i traumatologi che lo hanno operato e il suo fisioterapista si sono uniti alla spedizione, per fornire allo scalatore il miglior supporto possibile. E’ la 13ma volta che lo spagnolo tentail Dhaulagiri.