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29 Marzo 2022

Climbing · Vertical · Ambiente e Territorio · Cultura · Abruzzo · Alpi Centrali · Appennini · Aree Montane · Campania · Isole · Italia · Lombardia

Climb&Clean riparte l’1 aprile

Matteo Della Bordella e Massimo Faletti, Climb&Clean: pulizia Falesia Buccheri. Foto Riccardo Piana

Matteo Della Bordella e Massimo Faletti sono pronti per la seconda edizione del progetto che punta a ripulire le falesie di arrampicata

La seconda edizione del progetto Climb&Clean sarà all’insegna della condivisione. Un evento aperto a chiunque voglia contribuire offrendosi come volontario per pulire e dare nuovo splendore ad alcune falesie di arrampicata, dal nord al sud Italia, compromesse dal diffuso problema dell’abbandono dei rifiuti.

“Le falesie di arrampicata sono il luogo dove la nostra passione è nata e si è sviluppata. Qui abbiamo mosso i primi passi in verticale, in qualche modo hanno segnato la nostra strada”, Matteo Della Bordella e Massimo Faletti, ideatori del progetto. “Il minimo che possiamo fare oggi è cercare di preservare questi ambienti meglio di come li abbiamo trovati, per far sì che gli appassionati, i giovani e le future generazioni possano continuare a viverli e frequentarli traendo da loro ispirazione”.

Un progetto di tutti

Quella che sta per partire è un’edizione ampliata, che vede il coinvolgimento di sempre più realtà territoriali, ma soprattutto delle nuove generazioni. Non cambia, ma si intensifica, il messaggio che si vuole diffondere: quando vivi la tua passione outdoor ricorda di lasciare i luoghi attraversati meglio di come li hai trovati. Non abbandonare rifiuti in natura, raccogli e porta via quello che trovi. È un piccolo gesto, ma la somma di tante piccole azioni porta a un cambiamento.

“Climb&Clean è un progetto di tutti” sottolinea Massimo. Lui e Matteo hanno lanciato un’idea, ma chiunque abbia voglia di fare è benvenuto. “Climb&Clean è un movimento culturale. È come legarsi in cordata su per una via difficile e uscire in vetta stanchi ma soddisfatti, consapevoli che ognuno ha dato il suo piccolo e fondamentale contributo a una grande causa”. Per questo la seconda edizione del progetto si apre a chiunque voglia aderire. Ben vengano altri movimenti e ben vengano volontari, enti o associazioni che già si occupano di riqualificazione ambientale. Durante questa seconda edizione avremo modo di raccontarvi realtà del nord, del centro e del sud Italia che tutti i giorni escono di casa armati di guanti e sacchetti e vanno a raccogliere spazzatura e rifiuti dispersi in ambiente per donare nuova vita e nuova bellezza alla natura.

I luoghi e le date di Climb&Clean

Climb&Clean 2021: pulizia Falesia Buccheri. Foto Riccardo Piana

Climber e alpinisti Matteo e Massimo hanno scelto di portare il loro messaggio nelle falesie di arrampicata. Luoghi frequentati ogni giorno da una moltitudine di appassionati e per questo da proteggere e preservare nella loro integrità. Se nella prima edizione “Climb & Clean” ci ha portati dal Trentino alla Sicilia, anche quest’anno il progetto abbraccia l’Italia intera andando dalla Lombardia alla Campania, passando per l’Abruzzo. Una scelta, questa, che vuole evidenziare come il problema dell’abbandono dei rifiuti sui bordi strada, lungo i sentieri o in ambiente naturale non sia circoscritto a determinate aree, ma come purtroppo sia generalizzato a tutto il Paese.

La partenza del progetto è prevista per il primo aprile, in Valganna (Lombardia), dove rimarranno fino al 4 aprile; il 5 si trasferiranno ai piedi delle falesie di Pietrasecca (Abruzzo) e lavoreranno alla pulizia fino all’8 aprile. Dal 9 sarà possibile contribuire al progetto Climb&Clean presso le falesie di Trentinara (Campania). In tutti questi posti grazie al sostegno di istituzioni, associazioni e appassionati locali Climb&Clean cercherà di diffondere il suo messaggio coinvolgendo quante più persone possibile.

“Quello dei rifiuti è un problema che riguarda tutto il mondo della montagna, non solo l’Italia. Riguarda ciascuno di noi e ognuno può fare la sua parte per dare una mano a risolverlo, sia mettendo in campo comportamenti corretti che spendendo una parte del suo tempo libero per ridare bellezza a luoghi compromessi.” (Matteo Della Bordella e Massimo Faletti)