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30 Giugno 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Confortola è rientrato al Campo Base dei Gasherbrum

Spedizione al G1: Marco Confortola, giugno 2021. Foto: M. Confortola/facebook

Dopo una notte a seimila metri, il valtellinese è sceso al Campo Base

Marco Confortola ieri mattina è rientrato con buon passo al Campo Base dei Gasherbrum, dopo una notte trascorsa a Campo 1 (6000 m. circa).
“Devo ammettere che pensavo di dover accogliere mostri notturni o mal di testa che sono tipici di quando si sta per effettuare questa fase inviale di acclimatamento ma per fortuna così non e’ stato”,  racconta Confortola.
“Ringrazio il mio staff ma soprattutto il mio amore Silvia che in mia assenza e quando non posso comunicare lo fa’ al mio posto, aggiornandoVi di giorno in giorno su quanto sta accadendo a queste quote – continua lo scalatore valtellinese – Quando sono in movimento verso i campi ovviamente non e’ possibile farlo in prima persona.

La giornata continua con un buon pranzo, il bucato e finalmente l’imminente arrivo al CB di Mario Vielmo”.

Sia Confortola che Vielmo, tenteranno il loro dodicesimo Ottomila: il Gasherbrum I (8068 m).

Spedizione al G1, giugno 2021: Marco Confortola a C1. Foto: Marco Confortola/facebook

Alpinisti al Campo Base dei Gasherbrum

La squadra ceco-slovacca  Gasherbrum II (8035 m) – CZ & SK Expedition 2021 composta da Pavel Burda, Petr Glettnik, Martin Ksandr, Pavel Láznička, CoVit Dubec, Lukas Beranek, Jozef Zajac, Filip Vítek, Dan Born e Michal Veselýe, è arrivata al Campo Base,  così come il team pakistano guidato da Sirbaz Khan, con Apo Ali Raza Sadpara e altri tre giovani scalatori Naila Kiani, Fatima Gul e Sohail Sakhi. Domani Sirbaz intende spingersi fino al Campo Base Avanzato.

Spedizione ceco-slovacca al GII, giugno 2021- Fonte: facebook

CB dei Gasherbrum, giugno 2021: Sirbaz Khan (leader) con Apo Ali Raza Sadpara e Naila Kiani , Fatima Gul e Sohail Sakhi. Fonte Facebook

Intanto, il  catalano Lluis Cortadellas di  Altitude Team (spedizione al Gasherbrum II), avrebbe riferito a Garranzo che il ghiacciaio è in condizioni migliori rispetto alle altre stagioni.
“Dopo 7 giorni di trekking, ieri siamo arrivati al campo base (5040 m). – scriveva Cortadellas sul suo instagram il 29 giugno – Stasera, saliremo a Campo 1, per avviare la prima rotazione di acclimatazione”.

Il C1 dei Gasherbrum è comune al Gasherbrum 1 e al Gasherbrum 2

C1 dei Gasherbrum comune a G1 e G2. Fonte: Carlos Garranzo

“Il Gasherbrum Circus è un enorme altopiano (plateau), molto chiuso, con una sola uscita. Delimitata da enormi montagne che attirano fiumi di ghiaccio verso il basso, che confluiscono tutti in un unico ghiacciaio”,  spiega Carlos  Garranzo sulla sua pagina facebook.

“Proprio dove la pendenza aumenta e forma la cascata di ghiaccio, il ghiaccio (che non è elastico) si rompe frequentemente perché non si adatta ai cambiamenti di inclinazione come l’acqua.”

“Questi punti di frattura formano fessure, alcune strette, che se nevica è facile vengano nascoste totalmente o parzialmente, in quanto ricoperte da ponti di neve fine.”

“Enormi blocchi di ghiaccio del peso di tonnellate  possono crollare, crepe profonde centinaia di metri… Insomma, è molto pericoloso.”

“Solitamente la via da percorrere è segnalata con paletti, ma bisogna stare molto attenti.”