Dhaulagiri primavera 2021. Fonte: Carlos Soria/facebook

L’alpinista spagnolo è rientrato ieri al Campo Base dopo aver trascorso tre notti in quota. Si sente acclimatato e pronto a tentare il Dhaulagiri non appena le condizioni sulla montagna miglioreranno

Carlos Soria e i suoi compagni di squadra Sito Carcavilla e Luis Miguel Soriano sono rientrati ieri al campo base del Dhaulagiri dopo aver trascorso quattro giorni (tre notti) in quota.

La testata spagnola Desnivel lo ha contattato  poche ore dopo il suo ritorno alla base e ha registrato un contributo. La comunicazione con il campo base non è buona, soprattutto all’inizio della conversazione (poi migliora), ma vale la pena ascoltare le parole di questo grande alpinista e le  sue prime impressioni sul Dhaulagiri,  una montagna che Soria affronta alla veneranda età di 82 anno e con una protesi al ginocchio. La protesi  lo priva di mobilità e  ostacola i suoi movimenti, soprattutto in discesa, e anche all’interno della tenda. Come racconta Soria in questo audio, una delle cose che lo preoccupa di più nel giorno del tentativo alla vetta sarà proprio la ridotta mobilità. Soria trasmette, comunque, tutto il suo entusiasmo, dicendo di sentirsi meravigliosamente bene in quota. Sia lui che i suoi compagni di squadra, si sentono forti, motivati ​​e acclimatati. Hanno dormito tre notti a Campo 1 (5.700 metri) da dove sono saliti per acclimatarsi al Campo 2.

Soria dice di non aver mai visto così tanta neve sul Dhaulagiri. E’ convinto che bisognerà attendere condizioni migliori per lanciare il tentativo. Vuole salire questo ottomila ma vuole farlo bene, in sicurezza, come ha sempre fatto.

Dhaulagiri primavera 2021. Fonte Carlos Soria/facebook

Dhaulagiri primavera 2021. Fonte: Carlos Soria/facebook

«E’ impossibile salire in cima. Ci sono pochissime corde fisse sulla montagna. Penso che sarebbe folle farlo adesso. Vedremo le condizioni giorno per giorno. Vogliamo scalare il Dhaulagiri, ovviamente, ma come sempre: con lucidità e cognizione, C’è ancora molto tempo. Nel frattempo faremo brevi allenamenti. Stiamo andando alla grande. I miei colleghi sono molto forti. Non appena sentiremo che è il momento, tenteremo la vetta ».

Nell’audio, Soria parla anche delle altre spedizioni che vogliono tentare  la montagna e delle precauzioni che il team sta prendendo al CB a causa dell’emergenza Covid.