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8 Maggio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Dhaulagiri: primo ottomila di stagione per una spedizione guidata da uno sherpa

In vetta al Dhaulagiri. Foto: Mingma G. Sherpa, fonte: Facebook

Un team di sherpa  e due alpinisti cinesi hanno raggiunto la vetta del Dhaulagiri. Altre spedizioni dovrebbero beneficiare di una possibile finestra di bel tempo prevista in settimana

La stagione alpinistica primaverile degli Ottomila si è  ufficialmente aperta Domenica 30 aprile. Mentre il mondo della montagna era in lutto per la morte di Ueli Steck sul Nuptse, un gruppo formato da due alpinisti cinesi e tre sherpa ha raggiunto la prima vetta della stagione: il Dhaulagiri (8167 m).

Foto: Mingma G. Sherpa, fonte: Facebook

Gli autori della prima salita dell’anno sono stati guidati da Mingma Gyalje Sherpa (capo spedizione), accompagnato dagli  sherpa nepalesi  Ngatasi Sherpa e Lhakpa Nuru Sherpa, e dagli alpinisti cinesi Dong Hong Juan e Liu Yong Zhong.

Scrive Mingma Gyalje Sherpa sulla sua pagina facebook: “In vetta al Dhaulagiri  il 30 aprile 2017 (8167 m -7^ montagna più alta della Terra). E’ il mio 9° Ottomila e 8° Ottomila senza ossigeno.
La vetta  è stata raggiunta intorno alle ore 12:20 p.m.

La  prossima sfida di Mingma G. Sherpa sarà il Makalu (8463 m).

Carlos Soria, al CB

La Expedición Correos inicia el asalto al Dhaulagiri

¡Ha llegado la hora! La #ExpediciónCorreos se dispone a asaltar la cumbre del Dhaulagiri en la primera ventana de oportunidad que les concede la climatología. Carlos Soria, Luis Miguel López y Sito Carcavilla han salido esta madrugada hacia su objetivo. ¡MUCHA SUERTE! 🙂

Posted by Correos on Thursday, May 4, 2017

 

Nel frattempo, Carlos Soria ha comunicato dal campo base che il tempo era ben lontano dall’essere favorevole. Lo stesso 30 aprile, ha raccontato:  “sono giorni di instabilità in questa parte della catena dell’Himalaya….”. “Le previsioni danno ancora forti venti in quota, ma si comincia ad intravedere una possibile tregua”.

Ieri Soria postava sulla sua pagina facebook: “Le corde installate precedentemente, tra campo II e campo III sono completamente sepolte dalla neve e, dopo due giorni di tentativi, da parte di un team di sherpa, recuperarle è stato del tutto impossibile. Ora non ci resta che tornare ad attrezzare questa parte della via, una delle più complicate tecnicamente, questo il motivo per cui abbiamo deciso di ritornare al campo base per organizzare, un’altra volta, tutto il lavoro. Nonostante le difficoltà c’è ancora tempo, energie e tanta illusione.”

Marco Confortola, al CB dopo il crollo di un seracco

In attesa del bel tempo, diverse spedizioni hanno utilizzato il campo base per fraternizzare. Tra gli alpinisti al CB, anche Marco Confortola, per cui il Dhaulagiri sarebbe il 10° Ottomila, e il suo compagno di scalata Mario Casanova.
Scrive Confortola su facebook: “...qui al Dhaulagiri purtroppo la meteo ci sta facendo impazzire. Partiti decisi per tentare la vetta, al C1 il vento forte ci ha avvertiti di non salire più su e raggiunto C2 alcuni di noi più temerari hanno dormito a 6500 C2 per poi scendere nuovamente al Campo Base. Guardando e analizzando bene quanto abbiamo fatto io e Mario ossia salire dal Base al C2 4600-6500 in giornata lo riteniamo un buon allenamento, ma siamo qui per salire in vetta e non per fare allenamento in quota.

Marco Confortola. Fonte: facebook

Altro evento disastroso ma fortunatamente non drammatico appena sopra il nostro C2, dove alcuni di noi avevano montato le proprie tende sotto un grosso Seracco che le proteggeva dalle valanghe e che è crollato disintegrando completamente tutto. Possiamo solo dire che nonostante tutte le tribolazioni legate alla meteo (neve-vento) siamo felici di essere tornati tutti vivi al Campo Base… oggi con la presenza dei vari leader delle varie spedizioni e con gli sherpa abbiamo fatto il punto della situazione a riguardo della meteo, delle condizioni della montagna e di unire le forze per fare il secondo tentativo di vetta. Il Dhaulagiri, insieme al Manaslu e l’Annapurna sono montagne molto difficoltose per la meteo, basti pensare che X Carlos Soria è il sesto tentativo per Peter Hammor il secondo e per me il terzo…”

Altri alpinisti al CB

Al CB anche Santiago Quintero (Ecuador),  alle prese con  la sua ottava montagna di ottomila metri. La squadra slovacca, guidata dal veterano Peter Hámor (con il Dhaulagiri, chiuderebbe i quattordici ottomila), accompagnato da: Michalom Gabrizom, Michalom Sabovcíkom e Tomásom Petríkom. All’interno del gruppo internazionale delle Seven Summits c’è anche lo spagnolo Iñigo Castiñeira.