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17 Aprile 2024

Freestyle e Freeride · Ski · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Dolomiti: probabile prima discesa con gli sci sul Piz de Puez per Franz Anstein, Federico Maremonti e Andreas Tonelli

Dolomiti: la linea sul Piz de Puez discesa da Franz Anstein, Federico Maremonti e Andreas Tonelli. Fonte Tonelli instagram

La linea, battezzata “Canal sëura l uët”, presenta difficoltà stimate intorno a 5.1 E4

Il 25 marzo scorso Franz Anstein, Federico Maremonti e Andreas Tonelli hanno effettuato la probabile prima discesa di un ripido couloir sul Piz de Puez, nel gruppo delle Odle, in Dolomiti.

Il couloir si trova a circa 300 m a ovest della vetta del Piz de Puez – spiega Tonelli – È una linea molto gratificante ed avventurosa intorno ai 45° con un tratto iniziale intorno ai 50°, che comprende 2 calate e un traverso molto esposto”.

Partiti a piedi dal parcheggio Vallunga in Val Gardena, il team ha raggiunto la sella tra Piz Duleda e Piz Puez, principalmente attraverso il sentiero estivo. Da lì hanno seguito la cresta verso la vetta ovest del Piz Puez fino a raggiungere l’imbocco del couloir.

“I primi dieci metri sono stretti, rocciosi e ripidi quindi è necessaria una discesa o una discesa in corda doppia (abbiamo messo una corda attorno a una delle tante rocce per aiutarci a entrare) – racconta Franz Anstein nella sua relazione – Appena c’è stato abbastanza spazio, abbiamo messo gli sci e abbiamo iniziato la discesa, inizialmente ripida ma presto l’angolo si è attenuato, probabilmente intorno ai 40-45°, con qualche tratto a 50°. Verso la fine del lungo rettilineo, il couloir gira a destra ed è necessaria una calata di 30-40 m (corda blu a sinistra dello sciatore).

Dopo la doppia, alcuni tornanti aerei portano ad un traverso a sinistra, molto esposto, ripido e in leggera salita – continua Anstein – L’inizio di questa traversata è intenso, in un punto lo strapiombo di 100 m è solo 3-5 m sotto di voi e la pendenza del pendio è di 50°. Dopo questi primi 50 metri l’esposizione e la pendenza si attenuano notevolmente, mentre dopo 100 metri un passaggio tra le rocce conduce ai bellissimi pendii sottostanti. Dal fondovalle siamo saliti sulla Forcella della Roa e siamo scesi con gli sci fino a Santa Cristina, concludendo la giornata con qualche meritata birra.”

“Il dislivello totale dello skitour è di circa 1800 metri, partendo da Longiarù probabilmente avrebbe richiesto meno tempo. Non vedendo segni di discese precedenti e dopo aver chiesto alla maggior parte degli esperti locali, siamo abbastanza sicuri che si tratti di una prima discesa, probabilmente grazie al fatto che la linea è molto nascosta e sembra non sciabile dal basso. Stimiamo la difficoltà intorno al 5,1, ma consigliamo principalmente E4 per l’esposta traversata. In ogni caso, saremmo felici se qualcuno lo ripetesse e ci correggesse …”, conclude Anstein.

La squadra ha battezzato la linea “Canal sëura l uët” .

Di seguito, il video pubblicato da Tonelli sul suo instagram: si tratta della parte centrale della discesa, un traverso molto esposto sopra un salto di roccia di 100 metri, “cadere qui non è una possibilità”, ha commentato.

 

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Un post condiviso da Andreas Tonelli (@andreas_tonelli)

 

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