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5 Gennaio 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Due alpinisti muoiono sull’Aconcagua

Anconcagua, CB Plaza de Mulas. Fonte Infobae.com

Temperature estreme, fatalità e in alcuni casi inesperienza, concorrono a complicare la stagione alpinistica sulla montagna più alta d’America

La stagione alpinistica sull’Aconcagua è appena iniziata e già si contano due vittime e diversi soccorsi.

Un cliente di Seven Summits Club, Andrei Minaev, 30 anni, è stato trovato morto nella sua tenda a Plaza de Mulas, a 4.300 metri di quota, il campo che concentra il maggior numero di coloro che tentano la salita,  dopo l’acclimatazione. A fare la triste scoperta è stata la guida della spedizione, la mattina del 3 gennaio. A confermare il decesso, il medico del Campo Base. La notizia ha sorpreso tutti, poiché la notte precedente l’alpinista russo sembrava in salute. La causa della morte è ancora da accertare.

Pochi giorni prima, il 30 dicembre, un cliente statunitense è deceduto mentre scendeva dalla vetta. Raul Alexander Tartera, anch’egli 30enne, si è sentito male vicino alla zona de La Cueva. La guida Pedro Lizabe ha tentato di rianimarlo, ma le condizioni di Tartera sono peggiorate rapidamente. L’uomo è morto alle 22:10 circa.

Negli ultimi giorni, sono stati effettuati anche diversi salvataggi sulla montagna. Un alpinista messicano ha presentato un inizio di edema all’altezza di Plaza Colera. Con il passare delle ore le sue condizioni sono peggiorate e ha dovuto rimanere tutta la notte nel piccolo ricovero d’alta quota allestito al Campo Base.

La forte tempesta che si è scatenata sulla montagna il 1° gennaio, poteva essere letale all’alpinista francese, Kijek Dimitri (58 anni) e alla sua guida argentina, Carlos Tello, soccorsi vicino alla Canaleta, a più di 6.800 metri di quota, in discesa dalla vetta. L’alpinista francese manifestava sintomi di mal di montagna, stanchezza e disidratazione, mentre la sua guida  cecità da neve.  La stazione dei ranger di Plaza de Mulas nel pomeriggio aveva intimato loro di non continuare la scalata, ma i due hanno proseguito. “Ora che l’emergenza è finita, voglio sottolineare che ancora una volta l’intera squadra – guardaparco, medici e pattuglia di soccorso – ha dimostrato la propria professionalità ed esperienza. Grazie a questo lavoro coordinato, oggi queste persone sono al sicuro”, ha dichiarato il direttore delle Risorse naturali, Sebastián Melchor.

Situata nel nord-ovest della provincia di Mendoza, con il suoi 6.962 metri, l’Aconcagua è la montagna più alta dell’emisfero occidentale.

Aconcagua, vista aerea. Fonte: Wikipedia