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22 Novembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Insight

I fondi raccolti per Nardi e Ballard saranno devoluti per progetti umanitari in Pakistan

Fonte: Daniele Nardi/facebook

Impossibile il recupero dei corpi dei due alpinisti morti sul Nanga Parbat. La famiglia di Nardi destina i fondi raccolti a due progetti di solidarietà

“Abbiamo sperato fino ad oggi che un altro tentativo di recupero si potesse fare – scrive la famiglia di Daniele Nardi sui canali social dell’alpinista scomparso con Tom Ballard sul Nanga Parbat, lo scorso marzo –  Riceviamo in queste ore con rinnovato dolore il messaggio dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo:
“Dopo alcuni incontri tecnici avvenuti in queste ultime settimane presso l’Ambasciata con esperti locali e internazionali di logistica e soccorso alpino sulle montagne del Pakistan, si è dovuto prendere atto dell’impossibilità allo stato attuale, per questioni di sicurezza, del recupero dei corpi di Daniele Nardi e di Tom Ballard.

Si ringraziano l’Aviazione Militare del Pakistan, gli esperti internazionali e i collaboratori dell’Ambascaiata sempre pronti ad offrire la loro competenza ed esperienza in favore della buona riuscita degli interventi di soccorso ad alpinisti e trekker, impegnati sulle splendide montagne del Pakistan”

“Ancora GRAZIE DI CUORE per l’affetto che non ci avete mai fatto mancare!!  – continua la famiglia di Nardi – GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO, di cui vi diamo conto, 2 PROGETTI A FAVORE DELL’ISTRUZIONE, a cui Daniele teneva molto, potranno essere realizzati dalle Associazioni: Ev K2 CNR PAKISTAN NGO e Montagne & Solidarietà con la supervisione dell’Ambasciatore italiano in Pakistan.”

Invernale al Nanga Parbat 2019: Tom Ballard e Daniele Nardi. Fonte: Karakoram Club/twitter

Gli alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard hanno perso la vita lo scorso marzo  sul Nanga Parbat (8125 m) dove stavano tentando la prima salita invernale dell’ottomila attraverso la via Mummery.
Alex Txikon, in quel momento al K2, andò in loro soccorso ma l’unica cosa che potè fare, con la sua squadra,  fu individuare  i corpi senza vita dei due scalatori a 5.900 m di altitudine, vicino alla loro tenda, confermando la loro morte.
La famiglia di Daniele Nardi lanciò un crowdfunding per pagare gli alti costi per il recupero delle salme in Pakistan, raccogliendo una cifra significativa, come si può vedere dai conti dettagliati resi pubblici in questi giorni dalla famiglia.
Le operazioni  sul Nanga sono costate 102.863, 19 euro.  Il saldo a credito di 41.799’60 euro, doveva essere impiegato per il recupero dei corpi con l’arrivo dell’inverno 2019/2020.
Purtroppo, l’ambasciatore italiano in Pakistan ha annunciato che ciò non sarà possibile per motivi di sicurezza. La famiglia ha deciso di destinare i fondi a progetti umanitari in Pakistan.

Fonte: Famiglia Nardi