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19 Novembre 2020

Ski · Ski Race e Nordic Ski · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige · Veneto

Sci di fondo. La “Dobbiaco-Cortina 2021” adotta severi protocolli anti Covid

Dobbiaco-Cortina. Fonte: Newspower

Il comitato organizzatore mette in campo misure anti Covid per la 44ma edizione. La granfondo sarà appuntamento Visma Ski Classics

L’edizione del 2021 della Dobbiaco-Cortina, sarà memorabile. La Granfondo, alla sua 44ma edizione,  è da decenni eccellenza tra le manifestazioni dedicate allo sci di fondo, in Italia,  seconda per numeri e tradizione solo alla Marcialonga. Lo storico percorso collega l’alta Val Pusteria a Cortina d’Ampezzo ripercorrendo il tracciato della Ferrovia delle Dolomiti.

La 42km in classico di sabato sarà la seconda tappa del circuito internazionale Visma Ski Classics, la 32 km skating di domenica è una delle poche gare di questo genere che si svolge in tecnica libera nelle Alpi Orientali. Le gare saranno anticipate al 23 e 24 gennaio, una settimana prima della mitica Marcialonga.

44^ “Dobbiaco-Cortina” con severi protocolli da rispettare

Regolamento e l’organizzazione della 44ma edizione saranno conformi ad un rigidissimo protocollo di prevenzione a seguito della pandemia di Covid-19.

Immaginabili le problematiche derivanti dall’emergenza sanitaria in atto, anche se l’organizzazone farà tutto il possibile per offrire  nel 2021 un evento sicuro per tutti i soggetti coinvolti.

“È chiaro – ha ribadito la coordinatrice generale Stephanie Santer – che seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione e ci adegueremo in tempo reale a nuove eventuali regole. L’intenzione è di proporre la Granfondo di gennaio sul medesimo tracciato collaudato in particolare nell’ultima edizione. Se poi, ma ovviamente speriamo di no, ci saranno ulteriori restrizioni per lo svolgimento delle gare e per la pratica dello sport all’aria aperta come lo sci di fondo, decideremo di conseguenza”.

Ovviamente l’atmosfera in tempi del Coronavirus sarà diversa dal solito, ci dovranno essere il distanziamento fisico e l’uso della mascherina quando non si è in gara, non ci potranno essere manifestazioni di contorno o assembramenti, ma ci saranno come sempre le motivazioni che da anni spingono atleti ed amatori a partecipare alle gare popolari: la consapevolezza di condividere la passione per lo sport dello sci di fondo, la sfida dei propri limiti, la soddisfazione della fatica e lo stare all’aria aperta, quella salubre della montagna che fa pure dimenticare i momenti difficili.