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13 Settembre 2023

Running · Trail Running · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

Franco Collé vince il Tor des Géants con record

Franco Collé vincitore del Tor des Géants® – Photo credits Roberto Roux | Zzam Agency

L’atleta valdostano ha tagliato il traguardo alle 4.39, in 66h39’16” migliorando il suo stesso record di qualche minuto. Per lui è la quarta vittoria

Dopo i forfait di Jonas Russi e Simone Corsini prima del via, sembrava scontato che la vittoria del TOR330 – Tor des Géants® (330 km – 24000D+)  fosse un monologo di Franco Collé. Il valdostano alla partenza però sembrava teso, meno carico del solito, e qualche difficoltà fisica sembrava poter mettere in dubbio il suo trionfo.

Poi si è accodato al francese Romain Olivier, insieme a lui ha percorso quasi 200 chilometri fino a quando, poco prima del Rifugio Magià, il francese ha dovuto fermarsi a riposare. Il momento saliente di un trionfo già scritto? Neanche per sogno. Romain ha recuperato mezz’ora, Collé sembrava affaticato ed i giochi sembravano riaperti. A Ollomont, però, il francese si è fermato per farsi massaggiare ed ha mollato la presa.

A questo punto l’obiettivo rimaneva uno: quello di battere il suo stesso record di 66h43’57”. A Bosses aveva quasi un’ora di anticipo sui suoi tempi del 2021, ma il vantaggio si è via via assottigliato: il valdostano era affaticato e dolorante, ed il suo passo ne ha risentito. La discesa dal Malatrà è stata lunga e interminabile ma l’obiettivo è stato raggiunto per qualche minuto. Franco Collé ha tagliato il traguardo alle 4.39, in 66h39’16”. Per lui è la quarta vittoria, dopo i trionfi del 2014, 2018 e 2021.

TOR330 -Tor des Géants 2023: Franco Collé al Col de Malatrà – photo credits Klim Sirtori | Zzam Agency

“Non speravo di vincere, dopo il ritiro dell’anno scorso puntavo solo a finirlo”, ha dichiarato Franco Collé al traguardo. “Sono stati tre giorni intensi per me e la mia famiglia, ma il TOR è il TOR, è una cosa unica, da provare o da vedere dal vivo. So che non riuscirò mai a staccarmi da questa gara”. Ha vinto la gara a Ollomont: “Romain aveva un ritmo impressionante, a Ollomont ho deciso di provarci e fare il buco. Il livello si sta alzando, questo è il TOR che vogliamo”.

Romain Olivier merita comunque tanti applausi, sia per la sportività con cui si è “preso cura” di Collé la prima notte – ricambiata dal valdostano prima del Magià – che per la sua prestazione. Il francese si trova ora al secondo posto, e spera di riuscire finalmente a salire su quel podio del Tor des Géants® che aveva sognato nel 2019. Alle sue spalle Galen Reynolds sembra essere riuscito a staccare il gruppo ed è transitato per primo al Bosses, con qualche minuto di vantaggio su Martin Perrier e Damian Hall.

Gara femminile

Al femminile è sempre in testa Emma Stuart davanti a Jocelyne Pauly e Sophie Grant.

Le altre gare

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 13 settembre, è atteso anche l’arrivo di Sébastien Raichon, che sta sbriciolando il suo precedente record del TOR450 – Tor des Glaciers con circa 10 ore di anticipo, mentre in serata sarà la volta del vincitore del TOR130 – Tot Dret.

Fonte: TORX

 

Tor des Géants: aggiornamento delle ore 16:12

Il francese Romain Olivier, a lungo il serio e leale antagonista di Franco Collé, è giunto a Courmayeur appena dopo l’alba, questa mattina una decina di minuti prima delle 8, per salire sul secondo gradino del podio con un tempo eccezionale, sotto le 70 ore (69h49’38”). Dopo aver perso contatto dal valdostano nel tratto di percorso che porta al Rifugio Magià non era più riuscito a riagganciarlo, anzi, aveva poi perso ulteriore terreno e tempo prezioso, finendo poi per “accontentarsi” del prestigioso risultato, negli ultimi 50km. “Franco mi ha chiesto se ce la facessi a non dormire fino al traguardo ma non me la sono sentita – ha spiegato all’arrivo – l’esperienza del 2019 mi ha insegnato che con il sonno non si scherza (entrò in crisi al Rifugio Bertone) e così l’ho lasciato andare perché avevo davvero bisogno di riposare”. Una piazza d’onore, quella di Olivier, che corona una stagione favolosa in cui ha corso quattro gare vincendone due, le Trail des Étoiles e il Grand Trail de l’Izoard, e arrivando secondo al Trail des Maures, oltre che per l’appunto, al Tor des Géants. 

Al terzo posto – 71h22’30” il suo tempo – si piazza Galen Reynolds che alla fine, dopo una lunga battaglia, ha avuto la meglio sui compagni di viaggio Damian Hall, Gianluca Galeati e Corneliu Buliga, tutti staccati lungo la salita verso il Rifugio Frassati. Per il canadese dagli occhi di ghiaccio si tratta del terzo podio al TOR, dopo i due secondi posti del 208 e 2019. “Ho patito molto il caldo durante il primo giorno, rimanendo anche senza acqua al Col Arp – ha raccontato al traguardo – poi sono stato decisamente meglio e mi sono ripreso. Ogni TOR è un viaggio unico, diverso dal precedente, carico di emozioni indescrivibili”. 

Al femminile, invece, la classifica resta invariata con Emma Stuart che conduce la gara su tempi da record davanti a Jocelyne Pauly e Sophie Grant, più staccate.


Tor des Géants: aggiornamento delle ore 21:24

Emma Stuart ha vinto al suo esordio il TOR330 – Tor des Géants®, fermando il cronometro sul tempo di 82h21’24”. Una gara perfetta, senza tentennamenti, con un’ottima capacità di gestione in cui ha avuto la meglio su avversarie più abituate ai sentieri valdostani.