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17 Gennaio 2023

Ice Climbing · Vertical · Europa

Greg Boswell scala “Bring da Ruckus”, la via di misto più difficile nella storia dell’arrampicata invernale britannica

Greg Boswell. Fonte profilo facebook

Lo scalatore scozzese ha proposto per questa linea il grado (XII, 13), il più alto della storia

Greg Boswell ha completato la prima salita della via “Bring da Ruckus” a Lochnagar (Scozia), per cui ha suggerito il grado XII/13,  il più duro mai proposto per una via di misto in Gran Bretagna, ancor più difficile di Anubis XII/12, di cui ha realizzato la seconda ripetizione nel 2019, dopo la prima salita di Dave MacLeod e la prima ripetizione di Dani Arnold.

Lo scalatore scozzese ha conquistato la catena al suo primo giorno dopo soli tre tentativi. Secondo quanto postato sui suoi canali social, il grande tetto della parete Shadow Buttress era uno dei suoi obiettivi per la stagione invernale.

Arrivato alla base della parete con un paio di amici e senza alcun programma in mente, ha finito per lanciare il suo tentativo dal basso.  I suoi primi due tentativi si sono conclusi con delle cadute, ma la terza volta è stata quella buona ed è riuscito a superare il difficilissimo tiro chiave sul tetto e a spuntarla.

La linea, che ha battezzato “Bring da Ruckus”, si compone di due lunghezze e presenta “movimenti di una difficoltà che non ho mai scalato prima in Scozia”, afferma Boswell.

Con queste premesse, non sorprende che lo scozzese abbia proposto per questa linea il grado più difficile nella storia dell’arrampicata invernale britannica. Lo fa, inoltre, con cognizione di causa, avendo già molte vie di questo tipo all’attivo. Non solo il già citato ‘Anubis’, ma anche ‘Banana Wall’ (XII, 12), ‘Don’t Die of Ignorance’ (XI, 11) o ‘The Hurting’ (XI, 11), tra le molte.

“Salire la via dal basso e penzolare sul tetto, su appigli ciechi e scricchiolanti, senza sapere minimamente quello che avrei trovato sopra, è stata una vera battaglia mentale! – ha raccontato Boswell – Il carattere sostenuto di questa via e il tetto che richiede grande forza fisica, abbinati al fatto che gli appigli nel tiro chiave sono impossibili da vedere, pongono questa linea al di sopra di ogni altra via dura che io abbia mai scalato in Scozia”.