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27 Febbraio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al Cho Oyu 2021-2022: nuovo tentativo al vertice programmato per questa notte

Gelje Sherpa, invernale al Cho Oyu 2021-2022- Fonte instagram

L’apertura di una nuova via commerciale sul versante nepalese del Cho Oyu  potrebbe presto diventare realtà

Sono due le squadre di sherpa attualmente impegnate sulla parete Sud del Cho Oyu, la sesta vetta più alta del mondo, per tentare di aprire una via commerciale sul versante nepalese della montagna.  Un team di 10 membri è guidato dal forte alpinista e guida Gelje Sherpa, mentre l’altro, di 8 membri, da Mingma Dorchi Sherpa.

Gelje Sherpa e il suo team, il 21 febbraio,  hanno lanciato il loro primo tentativo al vertice. Partiti dal Campo Base alle 22:30 con una temperatura di -30 gradi, raggiunti i 7.560 metri di quota hanno dovuto ritirarsi ai campi inferiori per il peggioramento delle condizioni  meteo. “Eravamo quasi a quota 7600, ma tutto il nostro team ha deciso di scendere alla quota più bassa il prima possibile perché nel giro di poche ore il vento avrebbe iniziato a colpirci duramente – spiega Gelje – Quindi la nostra squadra si è ritirata nei campi inferiori! Eravamo vicini, ma la cosa principale è che tutti rientrino in sicurezza, non solo con la gloria della vetta. Tuttavia non è ancora finita, abbiamo programmato di attendere la prossima finestra meteorologica per lanciare un altro tentativo alla vetta. Torneremo sicuramente più forti dopo aver fatto una pausa al campo base per alcuni giorni”. 

Dopo alcuni giorni di silenzio per problemi legati alla connessione internet, poco fa Gelje Sherpa ha reso noto che il team è salito a Campo 2 per il secondo  tentativo al vertice della stagione“Siamo estremamente dispiaciuti per non aver potuto aggiornarvi, ma finalmente siamo tornati in connessione e ci siamo già mossi per fare l’ultimo tentativo di questa stagione invernale – spiega Gelje – Al momento, siamo qui a Campo 2 per una spinta al vertice programmata per stasera; dato che il tempo non sembra buono a causa del forte vento e della neve, siamo all’interno della nostra tenda a Campo 2; poichè tutta la nostra squadra è in buona salute, stasera ci dirigeremo verso la vetta per un’altra spinta al vertice. Come tutti sappiamo,  sarà dura ma non vogliamo perdere l’opportunità di provarci in questa stagione invernale.”

“Continueremo a fare innumerevoli tentativi finché non ce la faremo.  Stessa montagna, stessa sfida, stesso inverno, stesso obiettivo.”
, conclude il nepalese.

Gelje, 29 anni, punta anche a diventare il più giovane scalatore a completare i 14 Ottomila della Terra. Se questa spedizione dovesse avere successo, gli mancherebbe solo più il Broad Peak.

 

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La scorsa settimana il maltempo ha respinto anche il team guidato da Mingma Dorchi Sherpa, in attività  su una via alternativa.  Gli otto scalatori sono scesi al CB dopo aver depositato l’attrezzatura a 7.200 metri (C3). Anche questa squadra aveva anticipato di voler lanciare un tentativo nella giornata di oggi, 27 febbraio.

Di seguito, il video pubblicato dal direttore di Pioneer Adventure (agenzia che supporta il team di Mingma). Si tratta di un volo di ricognizione effettuato sopra il Campo 2 del Cho Oyu (versante nepalese), a circa 7000 metri:

 

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Il Cho Oyu, a cavallo tra Nepal e Cina, non ha mai visto alcuna spedizione commerciale attraverso il Nepal per motivi di sicurezza.
Considerato uno degli ottomila più facili da scalare, attira centinaia di scalatori ogni anno. Secondo l’Himalayan Database, la vetta è stata raggiunta 4.047 volte finora, rendendolo il secondo ottomila più scalato dell’Himalaya. Di questi, appena 135 vertici sono avvenuti dal versante nepalese.

Gli operatori che gestiscono le spedizioni utilizzano la via dal Tibet che è più sicura rispetto alla salita dal Nepal, più ripida e rischiosa, senza una via ben definita.  Solo alpinisti noti per la loro capacità di affrontare la montagna in stile veloce e leggero, hanno raggiunto il vertice dal versante meridionale.

Pemba Sherpa, 12 volte in vetta all’Everest,  ha affermato che le due squadre stanno collaborando per esplorare e identificare tutte le possibili opzioni  verso la vetta. La via deve essere  più sicura, svilupparsi dove sia possibile sistemare i campi e organizzare la logistica.

Se i team avessero successo, non solo aumenterebbe l’attività dal Nepal, ma genererebbe più posti di lavoro per guide e portatori, favorendo l’economia del paese. È il motivo per cui la National Mountaineering Association e diversi operatori  hanno supportato finanziariamente e logisticamente le due squadre.