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27 Febbraio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2. I polacchi bloccano l’accesso alla rete a Denis Urubko

Denis Urubko. Fonte: Facebook Urubko

Denis Urubko senza WiFi al CB. “È vero, perché ha criticato la nostra spedizione” – risponde Krzysztof Wielicki

Non tendono a placarsi gli animi  e le polemiche al Campo Base del K2, dopo il tentativo invernale in solitaria di Denis Urubko  dei giorni scorsi.

Questa mattina, il sito mountain.ru ha messo altra benzina sul fuoco pubblicando questa notizia: “I polacchi hanno bloccato l’accesso al Wi-Fi a Denis Urubko, subito dopo il suo ritorno alla base. Non gli hanno permesso di chiamare casa e avvisare che tutto era a posto. I familiari non sapevano cosa gli fosse accaduto e lui ora torna a Skardu.”

La risposta di Krzysztof Wielicki, il capo della spedizione, è arrivata rapidamente. Su Facebook, poche ore fa, ha scritto:

“La notizia divulgata in rete,  che riporta che non è stato consentito a Urubko, dopo il rientro  dalla sua uscita in solitaria, di usare il WiFi è vera, come quella che  Denis durante la spedizione ha  inviato a vari mezzi di informazione critiche sulla nostra spedizione e i suoi partecipanti. Non è vero che è stato impedito a Denis di contattare i familiari. Ha avuto la possibilità di telefonare (gratuitamente).  Così come gli è stata fornita  la piena assistenza per scendere a Skardu, l’appoggio del nostro agente e tutti i biglietti aerei per la via del ritorno. “.

Denis Uurbko lascerà il CB del K2 a piedi, con due portatori, domani, informa un inviato della televisione polacca al K2. Dopo il tentativo in solitaria di Urubko sul K2 (8.611 m), i partecipanti alla spedizione non hanno visto la possibilità di proseguire la cooperazione. Urubko, che ha dichiarato di non avere intenzione di scusarsi, ha comunicato di aver raggiunto la quota di  circa 7600 metri.

Intanto le condizioni meteo sul K2 sono pessime e rendono impossibile intraprendere qualsiasi azione in montagna, quindi la squadra polacca è in attesa di una finestra di bel tempo prevista intorno al 2-3 marzo, secondo quanto reso noto alla tv polacca da Janusz Gołąb, il direttore sportivo della spedizione al K2.