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1 Marzo 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernali 2021-2022: nulla di fatto su Cho Oyu, Everest e K2

Gelje Sherpa. Invernale al Cho Oyu 2021-2022. Fonte facebook

L’inverno meteorologico si conclude senza vette

L’inverno meteorologico 2021-22 si conclude senza vette di oltre 8.000 metri.

Le squadre impegnate al Cho Oyu (8.201 m), Everest (8.849 m) e K2 (8.611 m),  hanno abbandonato i loro ultimi tentativi ieri 28 febbraio.

Gelje Sherpa è rientrato al Campo Base con il suo team verso mezzanotte, dopo una valorosa spinta al vertice effettuata in condizioni estreme sul versante nepalese della montagna, conclusa vicino alla cresta Est del Cho Oyu, a circa 7.800 metri di quota.
Niente di fatto anche per la squadra di Pioneer Adventure guidata da Mingma Dorchi Sherpa, impegnata su una via alternativa, di cui non si sa molto se non che è arrivata a toccare i 7200 metri.

Per il momento, l’apertura di una nuova via commerciale sul versante nepalese del Cho Oyu, rimane un progetto.

Aggiornamento dal team Pioneer Adventure del 2 marzo: “A causa delle cattive condizioni meteo e dei vincoli di tempo la nostra squadra ha dovuto rinunciare al nostro tentativo di ascesa invernale. Il nostro team è riuscito a raggiungere un dislivello di 7650m ma i venti erano troppo forti per poter procedere oltre.”

le due vie commerciali tentate da Mingma Dorchi Sherpa (Pioneer Adventure) e Gelje Sherpa sul versante nepalese del Cho Oyu, inverno 2021-2022. Fonte: Carlos Garranzo

Anche il tedesco Jost Kobusch, ha chiuso la sua seconda spedizione in solitaria e senza l’ausilio di ossigeno supplementare sull’Everest. Lo scalatore è tornato nel Khumbu, dopo aver atteso tre giorni al Campo 3 (6.460 m) condizioni migliori per battere il suo record di altitudine sulla cresta Ovest.

Dal suo racconto:

“Quando sono partito per questa spedizione sapevo che il Jet Stream poteva colpire la montagna a 250 km/h. Ero consapevole che le condizioni meteo potevano essere molto brutte. Di conseguenza, la spedizione è stata come mi aspettavo. Beh …, detto fra noi, forse un po’ peggio di quanto sperassi. Ma in fin dei conti, ho imparato molto e sono molto grato per questa esperienza. Oggi ho deciso di non salire più in alto. Ha poco senso continuare in queste condizioni. Le previsioni del tempo davano di nuovo velocità più elevate all’ultimo minuto, il che avrebbe reso la salita troppo rischiosa. Perché la via è e rimane tecnica. E credetemi, è stato abbastanza eccitante scendere il ghiaccio duro all’indietro e al buio con  forti raffiche di vento. Ho fatto quello che era possibile.  Il tempo è  il tempo, non ci si può far niente. Non mi pento proprio di nulla”.

Jost Kobusch invernale all’Everest 2021-2022. Fonte facebook. Foto: Terragraphy

Per quanto riguarda la spedizione commerciale al K2 di Grace Tseng, Dolma Outdoor da Kathmandu ha confermato che tutti i membri della squadra sono scesi in sicurezza da C3 e sono già in viaggio verso Skardu.

Nell’ultima rotazione la squadra ha attrezzato lo Sperone degli Abruzzi da Campo 3 a Campo 4 (7800 m ca.), poi i forti venti hanno  costretto il team a C3 per tre giorni, impedendo l’ultima spinta alla vetta.

Grace ci tiene a ribadire l’eccezionalità della salita effettuata dal suo team, che ha operato nella stagione più difficile:

“Il K2 è l’ultima delle 14 vette di oltre 8.000 metri scalata in inverno. Solo l’anno scorso una squadra ha raggiunto con successo il vertice. Dieci nepalesi (solo uno non Sherpa) divisi in tre squadre diverse hanno aperto la via insieme. E’ avvenuto nel gennaio dello scorso anno. Un’impresa estremamente rara nella storia. Hanno raggiunto con successo la vetta con una velocità del vento ultra bassa di 10 km/h quel giorno. Questa volta, il nostro team aveva un totale di 7 sherpa. Anche perché non c’è nella storia un team con meno di 7 [Sherpa] che abbia raggiunto la vetta in una stagione così difficile.
Naturalmente, anche uno Sherpa può sentirsi male sulla montagna, cosa che deve essere presa in considerazione, quindi alla fine siamo arrivati al Campo 4 con soltanto la metà dei membri (della salita) dell’anno scorso.”

Vai al racconto di Grace Tseng (1a parte)

Grace Tseng (dx) Grace Tseng (dx) Nima Gyalzen Sherpa (leader degli Sherpa) fondatore di Dolma Outdoor . Fonte: Summit Karakoram