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14 Novembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Kirti-Nose (4950 m): prima salita da Stephan Siegrist, Jonas Schild e Andy Schnarf

Andy Schnarf, Jonas Schild e Stephan Siegrist: prima salita del Kirti-Nose (4.950 m), India. Foto arch. Stephan Siegrist, Jonas Schild e Andy Schnarf

Siegrist: “Poiché questo pilastro ha una certa somiglianza con The Nose di El Captain e si trova ai margini del ghiacciaio Kirti, lo abbiamo chiamato “Kirti-Nose” “

Gli alpinisti svizzeri Stephan Siegrist, Jonas Schild e Andy Schnarf, hanno annunciato la prima salita del Kirti-Nose (4.950 m), pilastro finora inviolato nello stato indiano dell’Uttarakhand.

La nuova linea, “Between Two Parties” (350 metri, 10 lunghezze), è stata valutata 7b/A3.

Gli svizzeri avevano scelto una vetta molto più importante come meta della loro spedizione nell’Himalaya indiano, ma arrivati nella regione di Garhwal, all’inizio di settembre, hanno dovuto cambiare i loro piani.
“La grande quantità di neve fresca ci ha colto di sorpresa e, di fronte al crescente rischio valanghe, abbiamo dovuto accettare che, dopo quattro settimane di attesa, il nostro obiettivo principale sarebbe purtroppo rimasto incompiuto”, racconta Siegrist sul suo instagram.

Ricordiamo che proprio in quel periodo, sul Draupadi Ka Danda-II, a soli 25 chilometri dal campo base della squadra svizzera, è caduta una valanga che ha provocato almeno 27 vittime.

Gli svizzeri hanno deciso di approfittare di una breve finestra meteorologica di 4 giorni con precipitazioni eccezionalmente scarse, per destinare la loro attenzione ad un progetto alternativo, avvistato dal campo base:

“Quattrocento metri di altezza e una sorprendente somiglianza con The Nose di El Capitan – continua Siegristi – Jonas Schild, Andy Schnarf ed io abbiamo colto l’occasione per affrontare la parete sud, facilmente accessibile […] Poiché questo pilastro ha una certa somiglianza con The Nose di El Captain e si trova ai margini del ghiacciaio Kirti, lo abbiamo chiamato “Kirti-Nose” e la via “Between Two Parties”, in onore di un leggendario party con i fratelli Thomas e Alex Huber e Tad McCrea!”

La squadra ha arrampicato in fessura su roccia di ottima qualità per i primi 150 metri (5 tiri). Il tratto successivo (4 tiri), si sviluppa su un terreno più difficile e roccia friabile. Superata questa sezione, gli ultimi 120 metri, l’arrampicata è stata su pareti in parte ripide con roccia della migliore qualità.

Gli svizzeri hanno notato che sulla parete, su una via simile, erano presenti tracce di una vecchia spedizione. A giudicare dalle condizioni dell’attrezzatura rimasta sulla roccia, il precedente tentativo di scalata risale a 20-30 anni fa.

 

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