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19 Luglio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta · Rifugi

La traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri e Massimo Coda

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri e Massimo Coda, due atleti con disabilità, 2021. Foto arch. Andrea Lanfri

Sei giorni per raggiungere Cervinia da Gressoney, con il maltempo a sconvolgere i piani. Partiti il 27 giugno, i due atleti con disabilità hanno così affrontato questa traversata…

Tra fine giugno e inizio luglio, due atleti con disabilità – Andrea Lanfri e Massimo Coda  hanno attraversato tutto il massiccio del Monte Rosa, da Punta Indren a Cervinia, contando esclusivamente sulle loro capacità.

Lanfri e Coda sono atleti amputati agli arti, ma non si fermano mai. L’anno scorso hanno portato a termine il progetto Fivepeaks che prevedeva la salita di alcune montagne simboliche: Monte Bianco, Marmolada, Cervino, Gran Paradiso e Monviso. E ora stanno progettando la salita al Kilimangiaro e al Monte Kenia, in Africa, in programma a inizio 2022.

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

Andrea e Massimo, hanno raggiunto con due enormi zaini la Punta Indren, alla base del ghiacciaio, sopra Gressoney, dove è partita la loro avventura in direzione di Cervinia. La settimana è stata caratterizzata dal brutto tempo, con nuvole e nebbia e tanta neve fresca.

Insieme in cordata a 8 metri di distanza, Massimo non riusciva a vedere Andrea davanti a sé a causa della nebbia. Gps alla mano, passo molto lento per evitare crepacci e seracchi; soltanto al terzo giorno è arrivata la conquista della Capanna Margherita, dopo una lunga e intensa nevicata notturna che aveva cancellato ogni traccia.

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto Andrea Lanfri

I giorni di ritardo si accumulavano e il programma è cambiato a causa della neve fresca che rendeva impraticabile il percorso.

“Ci sarebbe piaciuto salire altre vette – racconta Andrea – ma le condizioni non c’erano, e abbiamo preferito concentrarci sulla traversata, anche quella incerta nella riuscita.”

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

I due hanno deciso di scendere e attraversare verso il Rifugio Quintino Sella, passando dal Naso del Lyskamm, una zona per entrambi nuova, un terreno inesplorato.

“Questa è stata una delle giornate migliori – spiega Massimo – climaticamente e non solo: arrivati facilmente al Rif. Quintino (una tappa non in programma), siamo stati accolti con grande calore visto che il rifugio è del CAI di Biella, “partner” del progetto, insieme a Banca Sella e al CAI centrale.”

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

L’ultimo giorno ha riservato bel tempo e tante emozioni, tutte positive ma altrettanto intense, fino a Cervinia, tappa conclusiva.

“Siamo stati bravi – racconta Lanfri – e soprattutto non ci siamo mai persi d’animo. Abbiamo stretto i denti quando serviva e alzato la concentrazione ai massimi livelli per non commettere errori. Ci sarebbe piaciuto salire anche altre vette, ma da questa traversata abbiamo imparato molto.

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto Andrea Lanfri

Il bello è il cammino. La cima è solo un punto geografico sulla carta, quello che conta davvero è il viaggio fatto, e la magia è arrivare al traguardo carichi di tutto il percorso che ci si è lasciati alle spalle. La nostra traversata, unica al mondo, l’abbiamo fatta contando esclusivamente sulle nostre forze, un’esperienza forte, in condizioni difficili, che ha messo alla prova non solo la nostra resistenza fisica, ma soprattutto quella mentale. Ad ogni problema abbiamo sempre trovato una soluzione, un po’ come abbiamo fatto con i nostri “intoppi” personali.

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

Traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri (dx) e Massimo Coda, due atleti con disabilità. Foto arch. Andrea Lanfri

La traversata del Monte Rosa di Andrea Lanfri e Massimo Coda. Foto arch. Andrea Lanfri

 

Il progetto rientra nel calendario Cai Biella “Nel segno di Quintino” evento che intende festeggiare la conclusione dei lavori che hanno reso “plasticfree” il rifugio Quintino Sella al Felik.