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21 Giugno 2021

Corsa in Montagna · Running · Trail Running · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto

‘Lavaredo Ultra Trail’ ritorna nelle Dolomiti d’Ampezzo dal 24 al 27 giugno

Lavaredo Ultra Trail 2019. Fonte: LUT

La manifestazione è inserita nell’esclusivo Spartan Trail World Championship 2021.  4 mila i concorrenti iscritti in rappresentanza di 50 nazioni

Dopo lo stop causa Covid-19 del 2020, a Cortina d’Ampezzo (BL) ritorna la Lavaredo Ultra Trail, evento che per la disciplina rappresenta uno delle gare top a livello mondiale,  inserito nell’esclusivo Spartan Trail World Championship 2021.

L’appuntamento, nel calendario delle competizioni agonistiche riconosciute di preminente interesse nazionale dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), è fissato dal 24 al 27 giugno: quattro giornate per quattro gare, con il via e il traguardo posti nel centralissimo Corso Italia.

Le gare

In ordine di partenza: la Cortina Skyrace, 20 chilometri di sviluppo per mille metri di dislivello positivo, la Cortina Trail, 48 chilometri per 2.600 metri di dislivello positivo, la Lut, vale a dire l’evento clou con i suoi 120 chilometri e 5.800 metri di dislivello positivo, e l’ultima nata, la UltraDolomites, che dopo l’esordio con partenza da Auronzo nel 2019, quest’anno vedrà lo start da Sesto (Bolzano) e proporrà 80 chilometri di sviluppo e 4.100 metri di dislivello positivo.

Lavaredo Ultra Trail 2019. Foto arch. LUT

Un’edizione all’insegna del più rigido rispetto delle normative anti-Covid

Alla  Lavaredo Ultra Trail 2021 sono iscritti tutti coloro che avevano aderito all’edizione 2020 e lo staff organizzativo conta di avere al via la gran parte di essi. Qualche defezione sarà inevitabile, considerata la situazione sanitaria internazionale ancora non stabilizzata: le difficoltà maggiori riguardano gli atleti di Inghilterra, Russia e Hong Kong, Stati le cui politiche restrittive in materia di rientro dopo il soggiorno in altri paesi rendono difficoltosa la partecipazione. Gli iscritti complessivi sono 4000, in rappresentanza di 50 nazioni.

«La grande maggioranza dei concorrenti ha confermato la partecipazione e questo è motivo di soddisfazione per noi, per tutto il movimento dell’ultra trail e per Cortina. Stiamo approntando un’edizione che sarà, evidentemente, all’insegna del più rigido rispetto delle normative anti-Covid»,  sottolineano Cristina Murgia e Simone Brogioni, responsabili dell’evento.

In questo senso, le partenze avverranno ogni dieci minuti in scaglioni da 400 atleti. I numeri di pettorale, assegnati in base all’indice di performance Itra (International Trail Running Association) dei partecipanti, faranno sì che gli atleti più veloci partano nelle prime griglie, così da evitare il più possibile assembramenti e sorpassi. I numeri di pettorale e le griglie di partenza saranno ufficializzate nei giorni precedenti la gara. In partenza ogni atleta dovrà mantenere una distanza di un metro dagli altri atleti davanti, dietro e di fianco a lui e dovrà indossare la mascherina.

«Per quanto riguarda i ristori lungo il tracciato, saranno – comprensibilmente – meno strutturati rispetto al passato, onde evitare assembramenti: chiediamo, ma siamo certi che le avremo, la comprensione e la collaborazione degli atleti»,  informano Murgia e Brogioni.

Relativamente ai ristori, è da segnalare lo spostamento di due tradizionali punti di appoggio: quello di Valbona sarà anticipato al Passo Tre Croci (ristorante Son Zuogo), quello del rifugio Auronzo a Misurina (Istituto Pio XII).