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22 Gennaio 2024

Freestyle e Freeride · Ski · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa

Massiccio del Monte Bianco. Nuova discesa ripida per i francesi Laurent Bibollet, Sam Favret e Julien Herry sul Capucin du Requin

Massiccio del Monte Bianco. Nuova discesa con gli sci per i francesi Laurent Bibollet, Sam Favret e Julien Herry sul Capucin du Requin. Fonte Julien Herry-instagram

I tre hanno sciato “Un couloir sans fin” (300 m) che scende direttamente sul ghiacciaio del Tacul

Grande impresa il 14 gennaio scorso sul canalone del Capucin du Requin, nel versante francese del massiccio del Monte Bianco, per  Laurent Bibollet, Sam Favret e Julien Herry  conclusasi con quella che “molto probabilmente è la prima discesa [con gli sci e lo snowboard] di questo  couloir sospeso di 300 metri!”, scrive Herry sul suo instagram.

Due giorni prima, durante un esplorazione in zona, la guida alpina Herry si era accorta che poteva esserci un accesso facile e sicuro a questo bellissimo couloir, dal versante Sud-Ovest, sotto l’Aiguille du Capucin du Requin. In serata, una verifica delle foto lo aveva confermato.

Julien è ritornato dunque con Sam Favret e Laurent Bibollet per un rapido avvicinamento attraverso Vallée Blanche. Approfittando di condizioni meteo favorevoli e del basso rischio valanghe, il team francese ha progredito rapidamente.

“Sam ha guidato un ripido tratto di misto di 25 metri fino a un piccolo colle, da dove un traverso di 50 metri su neve compatta ci ha portati al centro del couloir”, racconta Herry. “Sfortunatamente gli ultimi 20 metri del canalone non erano abbastanza innevati per sciare, quindi siamo saliti in cima e ci siamo calati in  corda doppia lungo quella sezione più ripida”.  Da lì i tre hanno continuato a scendere, oltre la forcella, fino alla parte inferiore del couloir che termina con un enorme salto di 100 metri.

“La neve era variabile ma buona per la discesa, ma la cosa più importante era la sicurezza! – continua Herry –  Le ultime curve sulla grande parete rocciosa sottostante erano piccanti e non abbiamo osato avvicinarci troppo al vuoto”. Il trio ha poi risalito velocemente il traverso che aveva usato per accedere alla gola poche ore prima, “e una breve calata in doppia sul versante Sud-Ovest ci hanno riportati nella Vallée Blanche.” 

“E’ stato bello trovare finalmente una soluzione per sciare questo originale couloir!”, conclude il francese.

 

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