Progetto scientifico sul Denali. Il team. Photo: Dave Ohlson, D.O.
Un team di militari statunitensi ha scalato il Denali per far luce sulle complicanze cardiache in alta quota
Lo scorso giugno, quattro militari statunitensi e un medico sono saliti in cima al Denali (6.190 m), la montagna più alta del Nord America, in nome della scienza.
Il team di US Expeditions and Explorations (USX), che opera senza scopi di lucro, gestito dal Dr. Dave Ohlson, ha utilizzato monitor cardiaci per 23 giorni per la raccolta di dati che potrebbero far luce sugli effetti che l’alta quota può avere sul corpo, come infarti, ictus e morte cardiaca improvvisa. Quest’ultima, è la causa più comune di decesso non traumatico negli uomini di oltre 34 anni che si esercitano in ambienti di alta quota.
Progetto scientifico sul Denali. Il team. Photo: Dave Ohlson, D.O.
Per il dottor Ohlson, la spedizione è stata un’occasione unica per ottenere dati preziosi in un campo in cui le informazioni sono limitate, a causa delle ovvie difficoltà nel condurre ricerche in luoghi ostili e di alta quota.
Gli alpinisti hanno utilizzato sensori wireless per elettrocardiogramma, per acquisire dati cardiologici e aritmie cardiache in tutte le fasi delle spedizioni, da Talkeetna (106 m s.l.m) la città più vicina al Denali, fino alla cima, e poi di nuovo a Talkeetna.
Progetto scientifico sul Denali. Il team. Photo: Dave Ohlson, D.O.
Il dottor Ohlson ha informato il team su come posizionare correttamente i monitor e ha consigliato ai membri della squadra di tenere un diario quotidiano dei sintomi durante la spedizione. Nicklas Anthony, direttore marketing e comunicazione di USX e ufficiale del Corpo della Marina degli Stati Uniti, ha affermato che la parte più difficile è stata la ceratura del torace in modo che i sensori potessero aderire alla pelle. “E ‘stato estremamente doloroso, non lo farei mai più a meno che non sia a favore della scienza”, ha riferito Anthony, in tono ironico.
Progetto scientifico sul Denali. Il team USX a oltre 5000 metri. Photo: Dave Ohlson, D.O.
L’anno prossimo, il dottor Ohlson prevede di pubblicare i risultati finali dello studio e, insieme a USX, di realizzare altre spedizioni che gli permettano di fare ricerche più estese. Un giorno, spera che i dottori siano in grado di dire se esiste un fattore di rischio per alcuni pazienti, prima che si avventurino nell’aria sottile dell’alta quota.
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