Trekker. Fonte: kathmandupost.com

Dal 1° aprile sarà obbligatorio assumere guide locali per effettuare i trekking in territorio nepalese

Dal 1° aprile, i trekker indipendenti (FIT), che pianificano i propri viaggi e preferiscono viaggiare in solitaria, senza un tour operator, dovranno obbligatoriamente assumere una guida o un portatore prima di partire per le montagne del Nepal. La notizia è stata divulgata nei giorni scorsi dal Kathmandu Post.

Il Nepal Tourism Board, l’ente nazionale per la promozione del turismo del Paese, che comprende le associazioni di trekking e alpinismo, giovedì ha deciso di rendere obbligatoria la presenza di una guida per i FIT. La decisione è stata presa nell’interesse dei turisti stessi, viene precisato in una nota. I turisti stranieri spesso si perdono e affrontano molti pericoli senza una guida, condizioni che saranno evitate con l’applicazione di questa norma. Inoltre, sarà favorita l’occupazione, ha reso noto il dirigente nepalese Minaraj Lamichhan, direttore dell’Ente.

Alcuni esperti, tuttavia, hanno affermato che tale disposizione rappresenta una restrizione alla libera circolazione dei trekker, in particolare per coloro che vengono in Nepal per vivere un’esperienza avventurosa. Potrebbe essere controproducente per l’industria turistica del Paese, in difficoltà, hanno aggiunto.

L’Ente del Turismo del Nepal rilascerà ai trekker le tessere/permessi TIMS (Tourist Information Management System), prima che inizino i trekking.

“La disposizione, tuttavia, non sarà applicata ai trekker nepalesi”, ha dichiarato Lamichhane.

Doppi costi per i trekker

I  turisti che vorranno fare trekking in Nepal, dovranno, dunque, affrontare costi più alti (al costo del permesso TIMS si aggiunge quello di una guida).

Inoltre, per gli stranieri  che viaggiano in gruppo (esclusi i trekker provenienti dall’Asia meridionale), la tassa per la tessera TIMS o permesso di trekking  è stata portata dall’Ente del Turismo a 2.000 rupie a persona (come quella per i viaggiatori solitari), anzichè 1.000 rupie a persona. Anche la nuova tariffa entrerà in vigore dal 1° aprile.

L’aumento del prezzo del permesso riguarda anche i cittadini dei Paesi SAARC (Associazione dell’Asia Meridionale per la Cooperazione Regionale, che comprende Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Pakistan e Sri Lanka), che dovranno pagare 1.000 rupie invece di 300.

Secondo l’Ente del Turismo del Nepal, nel 2019 sono state rilasciate più di 46.000 tessere TIMS per i FIT. La pandemia di Covid del 2020 e 2021 ha penalizzato il settore del trekking e nel 2022 l’Ente ha registrato 19.415 FIT.