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12 Aprile 2022

Hiking e Trekking · Walking · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Piemonte

Perdersi per ritrovarsi: un corso per orientarsi sui sentieri, senza mappe né GPS

Franco Michieli. Fonte Movimento Lento academy

Franco Michieli, un grande esploratore che da 20 anni attraversa le terre selvagge del pianeta orientandosi senza strumenti condividerà i segreti e la filosofia dell’orientamento « a vista » in un corso che si svolgerà dal 29 aprile all’1 maggio lungo il Cammino di Oropa

Franco Michieli è un geografo sui generis: a 19 anni ha festeggiato il diploma di maturità attraversando a piedi l’intero arco alpino, in un viaggio iniziatico lungo quattro mesi. Negli anni successivi si è dedicato all’alpinismo, conquistando importanti cime in tutto il mondo. Arrivato alla soglia dei 40 anni ha iniziato ad attraversare le terre selvagge del pianeta (Groenlandia, Islanda, Lapponia) come facevano gli antichi esploratori, senza alcun tipo di ausilio tecnologico.
Niente mappe, niente bussola, niente GPS, niente di niente, nemmeno un telefono satellitare per chiamare i soccorsi in caso di emergenza.

Il sole (quando c’è), le stelle, il vento e soprattutto l’osservazione del territorio circostante, e altre tecniche di orientamento “a vista” sono sufficienti per arrivare a destinazione. È il mix tra istinto ed esperienza che ha consentito all’umanità di viaggiare per alcuni milioni di anni: competenze che abbiamo accantonato negli ultimi secoli e quasi completamente perso nel giro di 20 anni, con l’avvento dello smartphone con GPS.

Franco è anche un formidabile divulgatore, nei suoi libri e nei corsi di formazione che tiene in tutta Italia cerca di trasmettere agli aspiranti esploratori i segreti, le tecniche e la filosofia dell’orientamento a vista.

Il suo prossimo corso, organizzato dalla Scuola del Movimento Lento, si terrà in un meraviglioso complesso religioso, ai piedi delle Alpi piemontesi, lungo il Cammino di Oropa: il Santuario di Graglia. Dal 30 aprile all’1 maggio si terrà il seminario residenziale « Diventare esploratori », un weekend in lento movimento sul territorio alla scoperta delle facoltà umane di orientamento e degli infiniti elementi naturali che permettono a uomini e animali di viaggiare sulla terra, nell’acqua e nell’aria senza bisogno di strumenti artificiali, ritrovandosi sempre.

Dice Franco:  « Il corso serve a scoprire che con giusto approccio è possibile ristabilire una relazione molto personale e libera con il territorio. Si può superare la paura di perdersi e imparare a capire dove si è, dove si può andare, quante cose ci accadono intorno mettendo in gioco la personalità »

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