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26 Novembre 2021

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Piemonte

“Premio Gianni Aimar – Comunicare la montagna 2021” a UNCEM

Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte: “Sono emozionato e onorato”

Si terrà questa sera a Saluzzo, la cerimonia di premiazione del “Premio Gianni Aimar – Comunicare la montagna”, alla sua XI edizione. Quest’anno, il riconoscimento è stato assegnato a UNCEM – Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani.

“Sono emozionato e onorato di poter ricevere stasera a Saluzzo, dalle ore 21 al Teatro Olivero, il Premio Comunicare la Montagna intitolato a Gianni Aimar – ha commentato Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – Voglio ringraziare insieme con il Presidente nazionale Marco Bussone, il Presidente della Fondazione Goria, Marco Goria, con il Segretario Generale Carlo Cerrato e il Direttore del Corriere di Saluzzo Alberto Gedda. Perché questo premio ci spinge a proseguire un lavoro intenso di rete, relazione, animazione territoriale e voglio dire anche un lavoro politico, oltre ogni muro, steccato, divisione partitica, incomprensione. Con fedeltà creativa, con impegno e dedizione, gli Amministratori locali delle zone montane costruiscono insieme nuove forme di comunicazione, di interazione e legame metromontano. Saluzzo e le Valli ne sono un esempio mirabile, nazionale. Interazione e relazione dei Comuni all’interno degli Enti, con le imprese e il terzo settore, con parrocchie e università, con la cittadinanza. Sta anche a Uncem dare formazione, strumenti di lavoro, piattaforme di dialogo per un grande e forse ambizioso obiettivo. Ovvero essere sempre più comunità. Che sono unite da un comune destino e che guardano avanti. In questa traiettoria sta la nostra emozione, come Uncem, nel ricevere il Premio Aimar stasera. Voglio ringraziare in modo speciale Lido Riba, Presidente Onorario. Per l’instancabile azione degli ultimi due decenni. Senza di lui, ancora oggi, Uncem non sarebbe viva. Il grazie è anche un monito che lui ci consegna spronandoci a proseguire nel cammino. Non da soli, ma imparando a camminare insieme”.