Rintracciato e salvato Rick Allen sul Broad Peak. L’eccezionale salvataggio, effettuato grazie ad un drone

Rick Allen e Sandy Allan nel 2012. Fonte: barrabes.com

L’alpinista scozzese Rick Allen, salvo grazie al drone di Bartek Bargiel

Dal Broad Peak arriva la notizia di una eccezionale operazione di salvataggio effettuata con un drone, che è volato fino a quota 8400 metri e, soprattutto, è riuscito a localizzare la persona scomparsa. Si tratta dell’alpinista scozzese Rick Allen, che lo scorso 9 luglio si trovava con i suoi compagni di cordata Sandy Allan, Casper Tekieli e Stanislav Vrba al Campo 3 del Broad Peak.

A causa del forte vento, il primo ha deciso di scendere; gli altri due sono rimasti al Campo 3 in attesa di condizioni climatiche migliori. Solo Allen ha deciso di procedere da solo e durante la salita, è stato vittima di una caduta, evento che non gli ha permesso di dare sue notizie per 36 ore.

I suoi compagni di cordata, che sono riusciti a localizzare il suo GPS, dopo diverse ore lo hanno considerato disperso a causa della mancanza di una traccia, se nonchè, un cuoco di una spedizione giapponese ha trovato uno zaino a circa 7500 metri dalla via.

Nel frattempo, sul vicino K2, il fotografo polacco Bartek (Bartosz) Bargiel, stava documentando il progetto di suo fratello Andrzej, impegnato sull’Ottomila per realizzare la prima discesa integrale con gli sci dalla montagna (Andrzej sta attualmente procedendo verso il C3 del K2), e ha lanciato il suo drone per cercare di dare una mano alle operazioni di salvataggio sul Broad Peak.

Il drone è salito a 8400 metri, si tratta, probabilmente, della prima volta che un dispositivo di questo tipo raggiunge una tale altitudine, e l’operazione ha funzionato: Allen è stato localizzato vivo e in movimento.

Dal Campo 3 diversi alpinisti sono partiti con acqua e medicine, seguendo le indicazioni fornite da Bargiel dal campo base, che grazie al drone sapeva esattamente dove si trovava l’alpinista ferito. Quando lo hanno trovato sono stati in grado di riportarlo al campo base, dove è giunto con lividi e qualche congelamento, ma fuori pericolo.

Nel 2012, Rick Allen e il suo socio Sandy Allan furono i primi (e unici fino ad oggi) a raggiungere la vetta del Nanga Parbat, dalla via Mazeno Ridge.