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18 Luglio 2019

Climbing · Hiking e Trekking · Vertical · Walking · Aree Montane · Isole · Italia · Sardegna

In Sardegna una proposta di legge per istituire la figura di “guida montana – maestro di arrampicata”

Arrampicata a Baunei. Fonte: Ansa

Esperienza pilota in sinergia tra  Regione e  Collegio Nazionale delle Guide Alpine

In Sardegna,  figure professionali che nel nord Italia hanno il titolo di Guida Alpina, non esistono.

Per colmare il vuoto, Salvatore Corrias,  sindaco di Baunei, ha pensato a un nuovo profilo professionale per l’accompagnamento in ambiente montano, presentando nei giorni scorsi una proposta di legge che punta all’istituzione della figura di “guida montana – maestro di arrampicata”.

“Si tratta di una esperienza pilota in sinergia tra la Regione e il collegio nazionale delle Guide Alpine volte a creare una figura intermedia per l’accompagnamento turistico – ha spiegato all‘ANSA Corrias – La proposta di legge prevede il riordino delle professioni di accompagnamento e dei servizi. Le figure che operano in questo campo, ormai non sono più adeguate alle nuove forme di turismo che si sono sviluppate negli anni in Sardegna – aggiunge -. Il maestro di arrampicata potrà lavorare con l’utilizzo in sicurezza di tecniche e materiali cosiddetti alpinistici, ma escludendo chiaramente ambiti territoriali quali l’alta quota, la neve ed il ghiaccio, riconducibili a contesti tipicamente alpini”.

Da decenni in Sardegna, ha preso piede il turismo naturalistico e sportivo che porta notevoli benefici economici anche nella bassa stagione. “E’ uno dei settori su cui bisogna investire attraverso le adeguate professionalità – argomenta Corrias – Con l’approvazione della proposta di legge verrebbero a crearsi importanti opportunità lavorative, economiche e turistiche, anche nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi turistici e della promozione delle zone interne. Si interverrebbe, inoltre, in un contesto in cui è necessario attuare tutte le misure possibili per la salvaguardia della salute, della tutela e dell’incolumità dei turisti e dei visitatori, i quali devono potersi avvalere di professionisti adeguatamente preparati per operare in ambiti impervi e non agevoli, prestando anche attività di primo soccorso. Infine – conclude Corrias – si agirebbe per superare l’attuale situazione derivante dall’esercizio non sempre lineare e spesso abusivo della professione di Guida Alpina”.