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9 Aprile 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Silvia Vidal apre in solitaria “Sincronia màgica” sul Cerro Chileno Grande

Silvia Vidal su “Sincronia Magica”. Fonte: Patagonia Vertical

Mentre in Italia e nel mondo scoppiava l’emergenza Covid-19, l’alpinista catalana si trovava nella Patagonia cilena, come sempre sola, senza radio e telefono satellitare

A metà marzo,  l’alpinista catalana Silvia Vidal ha aperto una nuova via sulla parete Ovest del Cerro Chileno Grande, in una valle laterale del Río de los Explores, ad ovest di Puerto Tranquilo, nella regione di Aysén, in Cile (Patagonia cilena).

La nuova “Sincronia Màgica” (1180 m, A3+/6a+), è la prima via salita sulla parete occidentale del Cerro Chileno Grande.

Silvia ha trascorso più di un mese nell’area, da sola, senza radio, telefono satellitare o gps. L’approccio è stato complesso e, portare i 150 kg di forniture alla base della parete, non è stato facile. In tutto Vidal ha impiegato 16 giorni per trasferire i materiali, e camminato per circa 150 km (a/r). Andrea, Marco e Manu, che erano in zona, un giorno l’hanno aiutata, ma il resto lo ha fatto da sola.

Vidal ha sistemato 180 metri di corda e  trascorso 33 giorni in parete, dal 7/02 al 10/03, arrampicando in stile capsula e montando tre campi in parete. Alla fine delle lunghezze, Silvia ha raggiunto uno dei vertici del picco, anche se non il più alto. Per la discesa, ha impiegato quattro giorni.
La parete ha una sezione di 300 m con molta vegetazione, dove alcuni tiri sono stati affrontati con ramponi e una piccozza da ghiaccio. I rimanenti 850 metri si sviluppano tra fessure abbastanza pulite. La progressione non è facile: diversi i traversi e pendoli per collegare le varie fessure.

La stagione in Patagonia non è stata delle migliori, ma la scalatrice ha avuto la “fortuna” di trovare pioggia per solo il 50% delle giornate.

Silvia racconta: ” Leggendo informazioni inerenti il posto, immagini un inferno, ma non lo è. È un posto bellissimo, e l’intensità di ciò che ho vissuto si riassume nel nome della via: “Sincronia Màgica”… È stata una grande esperienza.”

Pascal Mao e Fabien Burlon sono stati i primi a notare il potenziale di questa parete, fotografandola nel 2009, e avvisando Etienne Tafary nel 2013. Etienne lo tentò per la prima volta nel 2015,  con Enzo Oddo, Felipe Andrade e Matias Larrain del Sante. All’inizio di gennaio, Étienne e ritornata con Antoine Eydoux, Etienne Grosclaude e Pierre-Jean Lallement. Hanno trascorso sette giorni in parete, ma hanno dovuto arrendersi a causa del maltempo. Hanno tentato una linea a destra di  quella di Silvia.

Sincronia Màgica” (1180 m, A3+:6a+) aperta da Silvia Vidal. Foto: S. Vidal. Fonte: feec.cat

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