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13 Agosto 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa

Il sogno di Nina Caprez sull’Eiger diventa realtà con la ripetizione de “La Vida es Silbar”

Nina Caprez ripete La Vida es Silbar sulla Nord dell’Eiger con Aymeric Clouet. Foto arch. Nina Caprez. Fonte: instagram

L’alpinista svizzera ha salito in 20 ore la via aperta da Daniel Anker e Stephan Siegrist sulla Parete Nord dell’Eiger (900 m, 7c+), ad eccezione degli ultimi due tiri. In cordata con lei, Aymeric Clouet

Nina Caprez ha salito per la prima vola la parete Nord dell’Eiger quest’estate. Dopo essersi preparata sul Grand Capucin ripetendo in velocità “La Voie Petit”,  nel massiccio del Monte Bianco, si è diretta verso il colosso delle Alpi svizzere e la sua imponente Parete Nord. Lì con Roger Schaeli ha ripetuto Gelber Engel, prima di mettersi in contatto con Aymeric Clouet per tentare la prima femminile de “La Vida es Silbar”.

La via  in questione è stata aperta da Daniel Anker e Stephan Siegrist negli anni 1990 e liberata nel 2003 dallo stesso Siegrist e Ueli Steck. Roger Schaeli ha realizzato la seconda salita in libera  nel 2016, in cordata con Mayan Smith-Gobat. Fino a quel momento, il grado massimo della linea era valutato 7c, ma dopo il distacco del tiro chiave è diventato 7c+.

 

Nina Caprez ripete La Vida es Silbar sulla Nord dell’Eiger con Aymeric Clouet. Foto arch. Nina Caprez. Fonte: instagram

Nina Caprez ripete La Vida es Silbar sulla Nord dell’Eiger con Aymeric Clouet. Foto arch. Nina Caprez. Fonte: instagram

Caprez e Clouet sono riusciti a ripetere la via al loro primo tentativo in 20 ore. Clouet è caduto su 2 tiri, mentre Caprez è riuscita a salire tutto in libera.  Soltanto il tiro chiave e il 7b in alto hanno richiesto vari tentativi. I due hanno scelto di non salire per gli ultimi tiri di 6b e 6a che avrebbero portato in cresta poichè era buio e invece hanno iniziato le doppie alle 22:00 per poi trascorre la notte al bivacco sotto il Pilastro dei Cechi.  Nina Crepaz ha raccontato a Planetmountain: “Ovviamente salire gli ultimi due tiri sarebbe stato meglio, ma eravamo più che felici di ciò che avevamo raggiunto, poiché altrimenti la discesa sarebbe diventata troppo pericolosa. Abbiamo deciso di giocare in sicurezza.”

La scalatrice svizzera ha affermato: “uno dei miei sogni è diventato realtà. “La Vida es Silbar” è sempre stata in cima alla mia lista. Scalarla in libera in un solo giorno al nostro primo tentativo  è stato qualcosa di totalmente inaspettato.” Caprez ha inoltre sottolineato che la linea “richiede un alto livello di arrampicata, ma la cosa più importante è un enorme know-how alpinistico”.