Invernale al Cho Oyu 2022-23: Gelje Sherpa e Adriana Brownlee. Fonte Gelje Sherpa facebook

Aggiornamento flash dal versante nepalese

Niente di fatto per il team impegnato sul versante nepalese del Cho Oyu, guidato da Gelje Sherpa. La squadra, bloccata al Campo Base dopo la perdita di alcuni materiali spazzati via dal vento e indispensabili per continuare la spedizione, ha deciso di ritornare a Kathmandu. Potrebbe effettuare un nuovo tentativo tra fine mese o in febbraio, ma per ora nessuna certezza in merito.

Di seguito, il post pubblicato ieri dalla britannica Adriana Brownlee:

“Ciao a tutti!!! Quindi sì, siamo tornati a Kathmandu e il tempo sembra molto brutto al momento. La prossima settimana, i venti scenderanno a malapena sotto i 100 km/h, quindi staremo qualche giorno qui a KTM per vedere se ci sarà un’altra finestra a fine gennaio o febbraio!
Abbiamo perso una finestra chiave la scorsa settimana per diverse ragioni, principalmente perché non avevamo l’attrezzatura e anche per mancanza di fondi.
Non siamo ancora riusciti a trovare due tute di ricambio, ma grazie a @gazingtraining abbiamo ottenuto un finanziamento sufficiente per acquistare due tute quando saranno disponibili! E non potrei essere più grata per questo.”

“Mi mancano la montagna e il campo base – continua Brownlee – ma ho avuto la fortuna di festeggiare il mio compleanno in città e con persone fantastiche, tra cui Alex Txikon e il suo team che hanno completato l’invernale al Manaslu! Congratulazioni vivissime a loro!”

“Certo che vorrei chiudere la spedizione con una nuova vetta, ma il Cho Oyu non sembra essere la mia montagna… – postava tre giorni fa un altro membro del team, la norvegese Kristin Harila – In questo momento avremmo dovuto essere sulla via per la vetta. Eravamo pronti, acclimatati e con una finestra meteo perfetta. Purtroppo le cose [non] vanno sempre come previsto e a volte succede qualcosa fuori dal mio controllo
Per quelli di voi che seguono il mio GPS, ultimamente non c’è stato molto movimento su in montagna!
C’è stato molto vento, le tende, i sacchi a pelo e le tute sono stati spazzati via da Campo 1. Abbiamo passato qualche giorno alla ricerca e abbiamo quasi recuperato tutto. Naturalmente sono molto delusa. Ma questo fa parte del gioco!”

“Non ho ancora deciso se tornare per un tentativo alla prossima finestra meteo – continua Harila – ma in questo momento devo andare a casa e pianificare il 2023, preparare specialmente visto e permesso per scalare il Cho Oyu e lo Shisha Pangma dal versante tibetano, cercare sponsor e trovare un posto dove vivere.
Questa volta mi è davvero mancata casa, e ora non vedo l’ora di passare un po’ di tempo in Norvegia, prima di ritornare nuovamente in montagna tra qualche settimana”.