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31 Marzo 2017

Europa

Svelato il percorso ufficiale dell’8^ Red Bull X-Alps.

arch. Red Bull X-Alps. Foto: Zooom/Sebastian Marko. Fonte: facebook

Reso noto il percorso dell’adventure race più estrema al mondo. Aaron Durogati, unico atleta italiano all’8^ edizione.

Sarà il più lungo e faticoso nella storia della competizione, il percorso dell’8^ edizione di Red Bull X-Alps, con una distanza in linea retta di 1138 km da Salisburgo a Monaco. I 32 atleti coinvolti, tra i quali l’italiano Aaron Durogati, campione del mondo di parapendio, con un settimo posto conquistato nell’edizione 2013, attraverseranno a piedi e in volo sette turnpoint in sette diversi paesi, tra i quali Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e, per la prima volta, Slovenia.

La nuova tappa slovena porterà i partecipanti ad affrontare la più grande catena montuosa d’Europa, da attraversare quattro volte da nord a sud. Rispetto al 2015, saranno inoltre eliminati tre turnpoint. “Le distanze tra i turnpoint saranno più lunghe rispetto alle ultime sette edizioni – spiega il direttore di gara Christoph Weber – questo cambiamento aumenta le possibili variabili sui percorsi e spingerà debuttanti e veterani a superare i propri limiti, mentalmente e fisicamente”.

Red Bull X-Alps 2015, Aaron Durogati. Foto: Markus Berger/Red Bull Content Pool

Il percorso: il più impegnativo in 14 anni di storia della competizione

La gara prenderà il via domenica 2 luglio dallo storico Mozartplatz di Salisburgo, in Austria. Da qui gli atleti attraverseranno la città e raggiungeranno il Turnpoint 1 sul Gaisberg, dove la vista panoramica sopra la regione salisburghese attirerà migliaia di appassionati da tutto il mondo, arrivati per sostenere i concorrenti impegnati nel primo parapendio della competizione.

Un viaggio estenuante di 157 km verso sud attraverso l’Austria porterà al Turnpoint 2, il Mangart punto di lancio con il parapendio ai margini del Parco Nazionale del Triglav in Slovenia, la montagna più alta del paese, a 2864 m sul livello del mare, che per la prima volta entra nelle tappe di gara.

“Il nuovo percorso intorno al Triglav richiederà strategie innovative che potrebbero fare la differenza nelle prime fasi di gara”, il commento di Ulrich Grill, organizzatore del Red Bull X-Alps.

Viaggiando a nord-ovest dalla Slovenia, i concorrenti attraverseranno per la seconda volta le Alpi austriache per raggiungere il Turnpoint 3, Aschau-Chiemsee ai piedi del Kampenwand in Germania, da dove decideranno se continuare verso ovest a piedi o salire verso l’alto e spiccare nuovamente il volo.

arch. Red Bull X-Alps. Foto: Zooom/Sebastian Marko. Fonte: facebook

Il Turnpoint 4, il secondo in Austria, è localizzato a Lermoos, all’ombra dello Zugspitze, la montagna di quasi 3000 metri che collega l’Austria alla Germania e offre agli atleti enormi possibilità di volo.

Giunti in Italia, gli atleti avranno già conquistato metà del percorso. Virando dalle Alpi giungeranno al Turnpoint 5 localizzato tra il lago di Garda e il Monte Baldo. Con i piedi stanchi e i dolori muscolari, tutto potrà ancora succedere nei rimanenti 499 km. Chi sceglierà di camminare intorno al lago e chi invece avrà il coraggio di volarci sopra?

Il Turnpoint 6 si trova a 251 km ad ovest del Matterhorn nel sud della Svizzera, che rappresenta il percorso più lungo tra due tappe consecutive. Se arrivarci non fosse già abbastanza faticoso, farsi strada intorno a una delle vette più alte d’Europa lo sarà sicuramente. La zona è anche un punto strategico fondamentale nella gara, da dove gli atleti partono per l’ultimo quarto del loro viaggio.

Nel rush conclusivo, i concorrenti si daranno battaglia sui 246 km che li dividono dal Turnpoint 7 a Peille, nel sud est della Francia. Nel finale, il timer si ferma, lasciando gli atleti prendere il volo per gli ultimi 2 km sopra Monaco, verso le calde acque blu del Mar Mediterraneo, dove l’atterraggio avverrà su un galleggiante dal quale inizieranno le celebrazioni per aver portato a termine l’adventure race più dura del mondo.

Il nuovo percorso del Red Bull X-Alps 2017 sarà il più impegnativo in 14 anni di storia della manifestazione. Da oggi, gli atleti hanno solo tre mesi per prepararsi all’estenuante cammino che li attende, per studiare la geografia del percorso e elaborare per uscirne vittoriosi. Non si possono fare pronostici, ma vista la partecipazione di alcuni tra i più forti atleti al mondo, sarà sicuramente un’edizione da ricordare.