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23 Settembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Tim Emmett rinuncia all’Everest: “troppo rischioso”

Tim Emmett al CB dell’Everest. Fonte: instagram. Foto: Jess Talley

L’alpinista inglese ha deciso di rinunciare al suo tentativo  a causa dell’enorme seracco sospeso sopra la via

Le spedizioni in corso su Everest e Lhotse dall’inizio di settembre, sono  praticamente ferme. Per due settimane, un gruppo speciale di Sherpa ha lavorato per aprire la via sull’Icefall, il primo grande ostacolo alla salita.

La notizia dell’installazione di Campo I,  ha finalmente dato qualche speranza per la ripresa delle attività sulla montagna.

L’alpinista inglese Tim Emmett,  all’Everest con una spedizione organizzata dall’agenzia Madison Mountaineering, ha deciso di abbandonare il suo tentativo.

Lo ha annunciato sui suoi canali social, spiegando il motivo di tale decisione:

Everest, settembre 2019: il seracco sospeso. Fonte: Tim Emmett/instagram


“Per tutta la vita ho esplorato il rischio. Cerco di prendere buone decisioni in ambienti potenzialmente pericolosi usando l’esperienza e il mio istinto di guida. Ho perso troppi amici per chiudere un occhio…

Ieri gli Sherpa sono finalmente arrivati ​​a Campo 1, fantastico! Ma al loro ritorno hanno mostrato le immagini di un seracco sospeso, molto grande (60-90 metri) che incombe a circa 1000 metri circa, sopra la nostra via sull’Ice Fall. (Vedi se riesci a individuare i 4 scalatori nel cerchio inferiore del secondo scatto). Nel 2014 un seracco più piccolo e anche molto più in basso sulla parete, è franato uccidendo 16 Sherpa!

Everest, settembre 2019. Fonte: Tim Emmett/instagram

Ieri notte sono rimasto sveglio per la maggior parte del tempo a pensare alla nostra prossima mossa; non posso permettere a me stesso o a nessuno del nostro team di rischiare una tale potenziale catastrofe.
Dopo una lunga chiacchierata con Joe Vernachio e Garrett Madison questa mattina,  abbiamo deciso di porre fine al nostro tentativo sull’Everest per questa stagione. L’alpinismo ha i suoi rischi che devono essere accettati per poter andare avanti, ma questo nello specifico è altamente fuori dalla norma…”

Ricordiamo che alla base dell’Everest si trova la spedizione di Andrzej Bargiel, che sta pianificando la discesa intergrale  con gli sci dalla montagna più alta della Terra, una spedizione polacca che intende scalare il Lhotse e anche Kilian Jornet, i cui programmi non sono ancora noti.