Cedric Lachat. Foto Julia Cassou. Fonte profilo facebook Lachat

Negli spazi della palestra di Pero, due workshop per avvicinarsi al mondo delle multipitch insieme all’alpinista svizzero Lachat | Mercoledì 20 aprile

Ironia pungente, un sorriso sempre stampato in faccia e una disarmante capacità di far sembrare ogni passaggio di arrampicata leggero anche con mille metri di vuoto sotto i piedi.
Cédric Lachat, nazionalità elvetica, classe 1984 è un climber e alpinista a tutto tondo, un atleta completo e versatile. Vedere Cédric impegnato sulle pareti più iconiche della Svizzera, dal Ratikon al Wendenstocke, fa crescere la voglia di condividere con lui i segreti delle big wWendenstocke,all e delle multipitch o semplicemente di avvicinarsi a questo mondo verticale per la prima volta.

Grazie a due workshop in programma mercoledì 20 aprile, aperti a otto persone per corso previa iscrizione, si potrà prendere lezione da Cédric negli spazi di Urban Wall.
Sarà una giornata dedicata anche alle corrette tecniche di assicurazione con il GRIGRI grazie alla presenza di due guide.
A fine lezione si potrà poi sognare di ritrovarsi in un paradiso svizzero delle multipitch, grazie alla proiezione del film Swissway to Heaven diretto dal regista francese Guillaume Broust, un documentario che è un capolavoro, perché girare in ambiente, su vie come l’iconica WoGü, aperta nel 1997 a destra dell’altrettanto famosa Die Unendliche Geschichte sulla VII Kirchlispitze nel Rätikon da Beat Kammerlander, dedicata al leggendario Wolfgang Güllich, è tutt’altro che semplice.

Pop corn per tutti durante la proiezione del film, quattro chiacchiere con Cédric di fronte ad un trancio di pizza e infine una lotteria con premi verticali e un gadget riservato ai partecipanti, completeranno la giornata.

Nel corso di quattordici mesi il climber elvetico ha ripetuto cinque delle più difficili vie lunghe della Svizzera, Odysée sull’Eiger e The Fly nel Lauterbrunnental con Tobias Suter, Yeah Man nel Gastlosen con Melissa Le Nevé, Zahir sul Wendenstocke con Fabine Dugit e WoGü, in Ratikon con Nina Caprez.
L’affiatamento con il compagno di cordata è il primo ingrediente e lo è stato anche per girare questo film e per ripetere itinerari di questa portata. Cédric non nasconde che senza Nina Caprez all’altro capo della corda la sfida di WoGü non sarebbe stata possibile.

Cédric Lachat una vita tra competizioni e grandi pareti

Cédric inizia ad arrampicare a dieci anni con suo fratello e il gesto verticale è da subito per lui un gesto familiare. Spazia delle competizioni internazionali alle grandi pareti con una semplicità contagiosa. A 17 anni è campione del mondo. Indimenticabile il duello vinto contro Adam Ondra nella finale al Rock Master di Arco del 2009.
Versatile e umile “Mi piace la sfida di scalare un 9a+ in arrampicata sportiva, racconta Cédric, come scalare in libera una bigwall in Yosemite o aprire nuove vie in giro per il mondo”.
Tanti sono i sogni, tante le sfide verticali che Cédric ha ancora in mente, l’incontro con lui a Urban Wall sarà una bella occasione per imparare e per farsi raccontare qualche nuovo progetto.

Programma dell’evento

Il workshop si terrà mercoledì 20 aprile in due sessioni: dalle 14:30 alle 17:00 e dalle 18:00 alle 20:30. Per garantire la migliore uscita del workshop, il numero massimo di partecipanti è 8. Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form condiviso sui social della palestra Urban Wall.

Il programma:
● 14:30-17:00 prima sessione del workshop con Cédric Lachat
● 15:00-23:00 (in piccoli gruppi e ogni 30 minuti) migliora la tecnica di assicurazione con GRIGRI® (con due formatori)
● 18:00-20:30 seconda sessione del workshop con Cédric Lachat
● 21:00 proiezione del film di Guillaume Broust Swissway to Heaven dedicato a Cédric Lachat con
intervista finale all’atleta e possibilità di interazione
● 22:00-22:45 : pizza per tutti i partecipanti ed estrazione dei vincitori della lotteria