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15 Gennaio 2020

Ambiente e Territorio · Resto del Mondo

Valanga nella regione del Kashmir pakistano: 60 morti

Pakistan. Foto:©GettyImages/AFP

La valanga è caduta nella notte di martedì. Sono oltre 130 i morti per il maltempo tra Pakistan e Afghanistan

Valanghe, inondazioni e nevicate hanno ucciso più di 130 persone tra Pakistan e Afghanistan, negli ultimi giorni.

Decine di corpi sono stati estratti senza vita in un villaggio del Kashmir in Pakistan  a seguito di una valanga, caduta durante la notte di martedì. In una dichiarazione, l’agenzia nazionale per i disastri del Pakistan ha confermato che la valanga ha colpito un villaggio nella valle del Neelum nel Kashmir pakistano. Sono almeno una sessantina le persone che hanno perso la vita nell’intera regione, hanno reso noto in seguito i funzionari.

Altre 15 persone sono morte nel vicino Afghanistan e almeno 10 risultano ancora disperse.
Altri sei soldati e sei civili sono morti sempre per  una valanghe nel Kashmir indiano.

Le valanghe sono state, probabilmente, innescate dalle forti piogge e nevicate che hanno afflitto la regione negli ultimi giorni, causando almeno 130 vittime tra Pakistan e Afghanistan, da domenica. Oltre 300 case sono state distrutte o danneggiate in Afghanistan, principalmente a causa del crollo dei tetti sotto il peso della neve, secondo quanto comunicato da Ahmad Tamim Azimi, un portavoce di Natural Disaster Management Authority.

Martedì mattina, il Kashmir pakistano ha dichiarato lo stato di emergenza nelle aree colpite, ha reso noto il ministro dell’autorità di gestione delle catastrofi della zona, Ahmad Raza Qadri, precisando che “i soccorritori stanno incontrando difficoltà a raggiungere i villaggi colpiti”.

Le evacuazioni sono state effettuate tramite elicotteri militari poiché la maggior parte delle strade sono state chiuse.

Alcune parti del Pakistan sono sotto i sei pollici di neve. Le temperature di lunedì hanno raggiunto -15 gradi Celsius (-5 gradi Fahrenheit).

Nei prossimi giorni è prevista un’altra ondata di maltempo.

Fonti: dw.com – AFP – Ag. EFE – CGTN -TRT World Now –