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11 Marzo 2024

Alpinismo e Spedizioni · Hiking e Trekking · Vertical · Walking · Ambiente e Territorio · Cultura · Appennini · Aree Montane · Italia · Umbria

“Vette in Vista”. A Terni dal 15 al 17 marzo 2024

Tre giorni di incontri, proiezioni, presentazioni di libri e attività didattiche. Interverrano esperti, giornalisti di settore e professionisti della montagna

Dal 15 al 17 marzo 2024, a Terni, torna Vette in Vista, rassegna di cinema ed eventi dedicati alla montagna, tratteggiata da un filo rosso che intreccia i molti appuntamenti in programma in un interessante, armonico ordito.

La kermesse, giunta alla sua 14esima edizione, è organizzata dall’Associazione Stefano Zavka e dalla sezione di Terni del Club Alpino Italiano.
Gli incontri si terranno negli spazi di CAOS (Centro Arti Opificio Siri) e The Space Cinema.

Ad un osservatore attento non può sfuggire il percorso emozionale di crescita che ha definito ciascuna edizione, giungendo fino a quest’ultima in cui si tornerà alle Montagne attraverso molteplici linguaggi declinati da film, parole, alpinisti, trekker e musica.
Dunque, tre giorni di incontri, proiezioni (con i migliori film del Trento Film Festival e della Cineteca del CAI), ma anche presentazioni di libri e attività didattiche con esperti, giornalisti di settore e professionisti della montagna.

Angela Torri, socia fondatrice dell’Associazione Stefano Zavka presenta così la prossima edizione:

“Il cardine dell’edizione 2024 è, a mio avviso, la parola trasformazione come in “Makatea” di Guillome Broust dove un’isola della Polinesia sfruttata e segnata dai resti delle miniere di fosfato abbandonati è restituita alla sua bellezza grazie ad un turismo eco-responsabile e rispettoso attraverso la pratica dell’arrampicata, o come in “Lockdown Mountain” di Luca Calzolari, dove luoghi conosciuti e molto frequentati sono diventati vuoti e “distanti” durante la pandemia, lasciando alla natura lo spazio per riempirli con nuovi suoni e rumori. E ancora nell’alpinismo così ‘umano’ di Alex Txikon dove la vetta è solo una delle molteplici ragioni che lo animano, modalità che frantuma la logica dei record ad ogni costo e che trasforma la prestazione in un percorso di consapevolezza in cui concorrono tanti fattori, tra cui spicca la coscienza ambientale, lo spirito di solidarietà, la condivisione. E che dire di Andrea Lanfri? Lui, vulcano inarrestabile dal sorriso contagioso che incarna pienamente la trasformazione, adattandosi al cambiamento che accade, nostro malgrado, e rinnovandosi per perseguire con coraggio e determinazione i suoi obiettivi. E siccome siamo tutti connessi e parte della grande trama del pianeta che sta subendo cambiamenti epocali e importanti trasformazioni, qui trovo un altro straordinario tassello dell’edizione Vette in Vista 2024, quello che ha il maggiore valore simbolico: la storia di Avez del Prinzep, il più alto abete bianco d’Europa che schiantandosi a causa di un forte vento nel 2017, è risorto dando vita a degli strumenti ad arco grazie al progetto ANIMA. “Dallo spezzarsi a divenire qualcosa di eterno”, se non è trasformazione questa? La nuova vita dell’albero diventato immortale, la cui voce risuonerà per secoli, e in un minuscolo attimo anche a Terni. Sono solo alcuni degli appuntamenti del vasto programma di Vette in Vista 2024 consultabile anche on line, che ci condurranno in un cammino condiviso, fatto di incontri, voci, esperienze e riflessioni per provare a comprendere meglio il mondo in divenire che ci circonda.”

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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