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18 Settembre 2023

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia · Trentino Alto Adige · Veneto · Ediciclo · Narrativa

Vittorino Mason

I custodi della montagna

Vite d’ingegno, calli e silenzi

Le voci degli ultimi custodi della montagna. Quindici storie distribuite tra le regioni del Veneto, del Friuli e del Trentino

Con una grande cassettiera in spalla e un paio di scufons ai piedi, la Giota partiva da Erto e girovagava per i paesi della pianura veneto-friulana a vendere biancheria intima e mestoli di legno fatti a mano; la gente di Lasèn nell’estate del 1921 per un tozzo di pane cavò ghiaccio nella giazzèra di Ramezza Alta; Beppino de Giambon, sopravvissuto al Vajont, ha insegnato a Mauro Corona a mungere le vacche e usare la sgorbia…

Gente sagace e saggia che sa fare del poco tanto e di due patate una minestra. Uomini semplici che tengono la parola stretta nel silenzio e si riconoscono nella terra in cui vivono. Persone schive, schiette, di poche parole, ma che mantengono la memoria dei luoghi, dei mestieri e delle tradizioni: uomini che conoscono l’arte di menare un’ascia per aria, mungere una vacca, guidare un gregge, tirare su una casa, andare a caccia sui monti, accendere un fuoco coi mughi, fare carbone con la legna, ricavare da un pezzo di faggio un mestolo, intrecciare dei giunchi, tagliare l’erba con la falce e tanti altri lavori che facevano callo e sopravvivenza.

“Queste donne e questi uomini sono gli ultimi di una razza in via d’estinzione – scrive Vittorino Mason  – È per questo che, prima che essi scompaiano tutti, ho voluto raccontarli, mantenerli in vita con un po’ d’inchiostro. Questi ultimi li ho incontrati per strada, altri li ho cercati grazie a una dritta o ad un’intuizione. Alcuni sono ancora vivi, altri sono morti, ma di loro rimangono queste storie a testimoniare gli ultimi custodi della montagna. Casualmente, o forse no, molte di queste storie sono legate da un comune denominatore: il disastro del Vajont del 1963, quasi un cordone ombelicale mai reciso.”

Il libro ‘I custodi della montagna. Vite d’ingegno, calli e silenzi’ di Vittorino Mason, è pubblicato da Ediciclo Editore.

Perché questo libro

Perché un libro sugli ultimi della montagna?

“La risposta sta a monte, in una domanda – spiega l’Autore – Perché si va in montagna?”

“Molti vanno in montagna per conquistare una cima piuttosto che farsi conquistare dalla bellezza della natura. La montagna viene usata come antidoto a una quotidianità anonima, senza clamori, come riscatto e vanto per dire all’amico o al collega di turno ho fatto il Civetta, ho fatto il Pelmo… Il difetto sta nel verbo fare. Le montagne non si fanno, si vivono.
La montagna è maestra e per me l’andare in montagna è lezione di geografia, toponomastica, geologia, flora, fauna, è imparare la storia dei luoghi (le vicende della guerra e dell’emigrazione) e per farlo devo conoscere la gente, i vecchi montanari. Sono loro che trasmettono la memoria. Così facendo, imparando, non mi porto a casa solo il ricordo di un’effimera cima “conquistata”, ma la conoscenza e l’esperienza di luoghi che mi parlano e raccontano.
Salire lungo un sentiero dovrebbe subito farci pensare a chi e perché l’ha costruito. Noi andiamo in montagna in maniera ludica, per passatempo, sport, per fare attività di vario genere, ma i sentieri sono stati prima di tutto vie di fame e sopravvivenza. Cammini di fatica e sudore per cavare fuori dalla montagna il pane quotidiano. I sentieri sono memorie di pastori, malgari, boscaioli, carbonai, contrabbandieri, cacciatori e partigiani. Saper leggere le tracce e i segni di quel passaggio significa entrare in contatto con un mondo che non è più conformato solo di nuda roccia, ma qualcosa che pulsa e tramanda emozioni che non si stemperano con un “ho fatto…”.

L’Autore

Vittorino Mason. Foto arch. Mason

Vittorino Mason è nato a Loreggia (PD) e risiede a Castelfranco Veneto (TV).

Scrittore e alpinista è l’ideatore della rassegna La voce dei monti. Scrive per riviste specializzate di montagna, ha pubblicato libri di poesia, narrativa di viaggio, guide di montagna ed è il coautore e curatore del libro La natura dimenticata, un lavoro a più mani dedicato alla salvaguardia ambientale.
Coordinatore del Gruppo Naturalistico “Le Tracce”, socio di Mountain Wilderness, da anni promuove attività culturali.

Amante del viaggio, cerca sempre di unire la passione per la montagna alla conoscenza delle altre culture e popoli. Molti dei suoi viaggi, orientati spesso nei paesi considerati “poveri”, sono stati motivo per portare aiuti e promuovere progetti di solidarietà. Ogni esperienza è stata anche l’occasione per fotografare – sua grande passione – e scrivere libri, non solo per raccontare un’avventura, ma soprattutto per documentare e testimoniare i problemi, la quotidianità e le situazioni, a volte drammatiche, in cui vivono molte persone.

Dai primi viaggi in bicicletta nei paesi celtici, è passato poi al lento camminare con lo zaino in spalla lungo i sentieri di paesi europei ed extraeuropei, sperimentando i propri limiti fisici salendo cime come il Cotopaxi, lo Stok Kangri, il Nevado Pisco, l’Huayna Potosí e il Pequeño Alpamayo.

Ha pubblicato tre raccolte di poesie Carta straccia (1987), In silenzio (1995), Nel gioco dei potenti speranza e libertà (1995) e i libri Sui sentieri dei portatori himalayani Piazza Editore (2001), I racconti del Mugo Nordpress (2004), Il profumo del tè alla menta Nordpress (2006), La via dei vulcani Nordpress (2007), Camminando sulle montagne viola Nordpress (2008), Sulle tracce di pionieri e camosci: vie normali nel Parco Dolomiti Bellunesi Versante Sud (2008), Il libro delle cenge, 56 vie orizzontali nelle Dolomiti Casa Editrice Panorama (2013). È il curatore e coautore del libro La natura dimenticata Cierre Grafica (2013). Nel 2014 esordisce come regista con La cengia de l’Adriano, un film-documentario realizzato con Enzo Procopio. Nel 2020 ha iniziato un nuovo percorso dando vita alle sue composizioni con quella che lui ha definito Poesia-visiva: parole, musica, e immagini, video che pubblica regolarmente in Youtube.


I custodi della montagna

Autore: Vittorino Mason

Editore: Ediciclo - Portogruaro (VE) - 2023

Pagine: 240

Prezzo di copertina: € 17


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