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4 Luglio 2023

Cultura · Alpi Occidentali · Aree Montane · Monte Rosa Edizioni · Narrativa

Alberto Paleari

Narratori delle montagne

A piedi nei luoghi degli scrittori più amati, dal Lago Maggiore alle valli Maggia e Bavona

Camminare e raccontare, raccontare e camminare. “Narratori delle montagne” (Monte Rosa Edizioni), il nuovo libro di Alberto Paleari, è un romanzo che racconta la vita attraverso i luoghi che cambiano e i luoghi attraverso la vita che scorre.

Un cammino, potremmo dire, nei luoghi del cuore e delle lettere dove a far da guida ai passi sono gli scrittori che quei luoghi li hanno vissuti, li hanno scelti come teatro delle loro opere, li hanno descritti in modo tale da far venir voglia di prendere e andare a vederli. Si parte dai boschi e dalle colline del Lago Maggiore, dove riecheggiano le voci di Mario Soldati, Piero Chiara, Laura Pariani e soprattutto del meno noto Gianfranco Lazzaro, “scrittore di umili origini e autodidatta, di Baveno” il quale “degli scrittori del Mottarone [Lazzaro] è il più narratore perché la sua scrittura è la più epica, quella che più assomiglia all’oralità, col suo incespicare, con l’uso di riprendere più volte il verbo o un pezzo della frase”.

Ma il viaggio si spinge ancora una volta oltre confine, questa volta alla ricerca dei luoghi di Plinio Martini di Erminio Ferrari e di Doris Femminis, voci non abbastanza conosciute nel nostro Paesi ma capaci di cantare le severe valli Svizzere Maggia e Bavona, lontane dal turismo di massa e anche dal turismo in generale, con i sentieri fatti di gradoni scomodi al passo, con gli alpeggi aggrappati a radure sospese, una Svizzera che fu soprattutto terra d’emigrazione e quindi, inevitabilmente, anche di nostalgia.

Come succede in ogni viaggio, sulle strade e sui sentieri, sulle montagne e sulle pagine dei libri, anche in questo i protagonisti hanno avuto la loro parte di piacere, di incantamento, di fatica, di avventure, “Alcuni credono che la grandezza di uno scrittore stia nella storia che racconta, altri nel come la racconta, io credo che la vera grandezza risieda nel suo linguaggio, nella musica del suo linguaggio – scrive Paleari – Le storie o le hai vissute o te le hanno raccontate, il linguaggio ce l’hai nel cuore, è il ritmo con cui batte il tuo cuore”.

L’Autore

Per vivere Alberto Paleari ha fatto il commerciante di vini e la guida alpina. Tra le principali opere narrative i romanzi: “Kerguelen” (1989), “La casa della contessa” (1993), “Ci sfiorava il soffio delle valanghe” (2003), “Il giorno dell’astragalo” (2007). Per MonteRosa edizioni ha scritto sei guide delle montagne ossolane che sono anche racconto di storie vissute e descrizione di luoghi dimenticati, tra queste, con E. Ferrari, “Ossola quota 3000, 75 cime da scoprire”. Seguono per lo stesso editore il romanzo autobiografico “Le montagne e il profumo del mosto” (2015); i 3900 delle Alpi (2016) con E. Ferrari e M. Volken; il romanzo “L’angelo che scese a piedi dal Monte Rosa” (2016); “Verso la montagna sacra” (2017) ; “L’attraversamento invernale delle Alpi” (2017); “La finestrella delle anime” (2020) ; “Sul confine” (2021); “Una breve estate” (2022) . Nel 2018 per Hoepli ha scritto L’altro lato del Paradiso. Dal 2019 non fa più la guida alpina, cammina nei boschi intorno a casa e continua a scrivere.

 


Narratori delle montagne

Autore: Alberto Paleari

Editore: Monte Rosa Edizioni - Gignese (VB) - 2023

Pagine: 192

Prezzo di copertina: € 17.5


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