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13 Febbraio 2013

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VALLE ISARCO: 10 NUOVI ECO-PERCORSI Top ten delle camminate invernali

La Valle Isarco, ha individuato su mappa cartacea e web i 10 itinerari invernali battuti e segnalati più belli tra Vipiteno, Bressanone e le relative valli laterali. Uno per ogni zona di un territorio alpino che va dai colossi di confine che superano i 3500 metri ai morbidi pendii ‘pannosi’, della media quota, passando per le Dolomiti.

I sentieri sono caratterizzati da alcuni aspetti comuni e di fondamentale importanza: hanno tutti un fondo innevato preparato in modo tale da rendere la camminata rilassante e confortevole, sono di chiara individuazione e orientamento (spesso sono ad anello), offrono sempre lungo il percorso o all’arrivo una baita aperta per il ristoro. Naturalmente c’è sempre una segnaletica adeguata.

Da non sottovalutare: tutti i 10 itinerari sono raggiungibili anche in pieno inverno con i mezzi pubblici, circolanti con qualsiasi condizione stradale, per favorire una mobilità dolce (l’auto si lascia ferma nei comodi parcheggi degli alberghi). Lungo i percorsi, facili o di medio impegno, di varia lunghezza, si possono sempre fare tappe intermedie, per scaldarsi e rifocillarsi nelle baite con le specialità della cucina altoatesina.

Ognuno dei 10 sentieri ha comunque la sua particolarità.
Il percorso all’Alpe di Luson (13 km totali con dislivello di 440 m e altitudine massima di 1925 m), fantastica balconata bianca sulle Dolomiti e le Vedrette di Ries, è ideale per chi ama il silenzio e l’isolamento in un ambiente prima boscoso poi di immacolati prati bianchi.

La passeggiata da Valcroce/Plose alla Baita Rossalm (5,3 km con dislivello di 170 m e altitudine massima 2178 m) è indicata per le famiglie, poiché richiede non più di due ore e non è mai troppo ripida, sempre in vista delle Odle.
Una delle più belle escursioni è però quella ad anello da Monte Cavallo/Vipiteno al Flaner Jöchl, con spettacolare vista panoramica sulla conca di Vipiteno. Il percorso preparato, di 5,4 km, parte dalla stazione a monte della cabinovia Monte Cavallo. Si procede in direzione di Kastellack e poi sul sentiero circolare ben segnalato fino al colle Flaner Jöchl a quota 1935 m. Lungo il tragitto ci sono più possibilità per una sosta, al rifugio Furlhütte, alla Sterzingerhaus e alla Sternhütte, famosa per le sue specialità sostanziose tra cui le gigantesche porzioni di costoline di maiale, e anche per essere animato punto di ritrovo.

Se non si vuole usare per nulla la macchina, da Bressanone ed altre stazioni della Valle Isarco, Vipiteno si raggiunge con il treno; poi con il Citybus si arriva fino alla cabinovia Monte Cavallo.
Se invece si vuole fare un’escursione un po’ più impegnativa di circa 4 ore, da provare il percorso che dall’Alpe di Villandro arriva al Corno del Renon, 15 km e dislivello di 520 m. Punto di partenza la baita Gasser, poi sul sentiero invernale tracciato dapprima verso la malga Mair in Plun, dove si può anche fare uno spuntino, e poi fino al rifugio Sella dei Sentieri fino al Corno del Renon. Si ritorna, dopo aver toccato la quota massima di 2260 m, per la stessa via dell’andata. Per rifocillarsi ci sono anche i rifugi Oberes Horn e il rifugio Gasser. Con il treno si arriva a Chiusa e con l’autobus fino a Villandro, al maso Samerberghof, e da qui in 50 minuti a piedi si arriva alla baita Gasser.

Altra camminata ad anello è quella che in circa due ore e mezza porta alla scoperta della Val di Fleres, spettacolare per il baluardo di alte cime che la chiude e per la inconfondibile forma del Tribulaun, in parte composto di roccia dolomitica pur trovandosi distante dalle Dolomiti classiche. Il sentiero parte dalla piazza Ibsen, a Colle Isarco (anch’esso raggiungibile in treno), e conduce, in 11 km totali con un dislivello di 110 m e altitudine massima di 1145 m, attraverso la pista ciclabile estiva, ora innevata, fino a Fleres di Fuori, poi fino al residence Reisenschuh e all’Hotel Alpin (anche punti ristoro). La via di ritorno passa da Fleres di Fuori, dove al sottopassaggio del treno si devia a destra e si prosegue lungo la riva del Rio di Fleres fino al punto di partenza.

Descrizione dettagliata di tutti i sentieri

Info: www.valleisarco.com

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